L'ANALISI
07 Ottobre 2022 - 10:12
Alessandro Pasini
CREMA - Si terrà il 25 novembre prossimo a Brescia il processo d’appello nei confronti di Alessandro Pasini, 47 anni, il 29 ottobre del 2021 assolto dall’accusa di aver ucciso l’amica Sabrina Beccalli, 39 anni, nella casa in via Porto Franco, la notte di Ferragosto del 2020.
Pasini è stato condannato a 6 anni per distruzione e occultamento del cadavere bruciato nella Fiat Panda e per danneggiamento dell’auto. Nel primo processo (rito abbreviato) il pm aveva chiesto la condanna a 28 anni di carcere per omicidio.
Nelle nove pagine di impugnazione della sentenza, il procuratore, Roberto Pellicano, chiede ai giudici dell’appello di «riformare la sentenza». Di condannare Pasini per omicidio (la tesi è che abbia aggredito Sabrina forse dopo aver incassato il rifiuto di fare sesso), rivalutando la tesi dell’accusa, che si è basata sui «criteri scientifici» riversati nella consulenza tecnica del medico legale del pm. Una consulenza che «ipotizza l’uccisione violenta della vittima. E la ipotizza, non soltanto sulla base degli esami svolti sui reperti materiali (è stata individuata una frattura mandibolare, ndr), ma anche sulla base del confronto dei rilievi effettuati dal Ris dei carabinieri sulla cosiddetta scena del crimine con le dichiarazioni dell’imputato».
Nell’appartamento, il Ris rilevò schizzi di sangue ovunque. I familiari di Sabrina si sono costituiti parte civile con l’avvocato Antonino Andronico, Pasini è difeso dagli avvocati Paolo Sperolini e Stefania Amato.
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