L'ANALISI
04 Ottobre 2022 - 05:00
CREMONA - Sarà lo studio Italian Loss Assessor Company Srl, società specializzata in gestione sinistri, con sedi a Bologna, Vicenza e Portogruaro a difendere in contraddittorio la perizia inoltrata dal Comune di Cremona all’assicurazione per chiedere il risarcimento degli effetti della tromba d’aria del 4 luglio. Il computo ammonta a 2,1 milioni di euro, ma i danni risarcibili con la polizza «all risks» stipulata con l’Unipol sono solo una parte: 1,4 milioni.
Lo studio Ilac era l’unico partecipante alla gara e si è aggiudicato l’incarico (con base d’asta di 69.836,07 euro), offrendo 65.471,31 euro. Entrambe le cifre sono Iva esclusa. La polizza copre i danni a strade, fogne, immobili, ma non quelli al patrimonio arboreo. Chiusa la porta del ristoro del Governo, resta dunque aperta quella del risarcimento assicurativo. Nonostante i sopralluoghi, il preciso computo dei danni, la richiesta dello stato di emergenza inoltrata dalla Regione a Roma, infatti, la Protezione civile nazionale aveva dato priorità ai Comuni con cittadini sfollati e ha deciso di risarcire solo tre paesi bresciani.
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