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SICUREZZA STRADALE

Auto a tutta velocità: la frazione Casanova protesta

La «comunale» di Sesto da Cavatigozzi alla Paullese sotto accusa. Il sindaco: «Studiamo interventi»

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

24 Settembre 2022 - 11:37

Auto a tutta velocità: la frazione Casanova protesta

L'incrocio a Casanova del Morbasco

SESTO - Sos alta velocità a Casanova del Morbasco. La strada messa sotto accusa dai residenti nella frazione più grande di Sesto è la comunale che collega Cavatigozzi alla Paullese. In tanti hanno scambiato il suo asfalto per un autodromo e la gente che abita lungo il rettilineo che inizia al passaggio a livello di Cavatigozzi e finisce al confine con Castelverde ha paura. Tanta paura.

«Qui il limite dei cinquanta non lo rispetta nessuno - sbotta un abitante – è solo un numero sui cartelli». «Ci vorrebbero dei dossi e maggiori controlli stradali delle forze dell’ordine – propone un altro residente – per obbligare auto e camion ad andare piano, visto che certa gente capisce le cose solo quando la tocchi sul portafoglio».

La comunale incriminata, per la toponomastica locale, nel tratto che attraversa la zona del cimitero di Casanova diventa via Castelverde: davanti alle villette costruite ai suoi margini, al posto del marciapiedi c’è la ghiaia perché è area privata e quando le auto sfrecciano indisturbate creano col tempo buche molto pericolose. Il Comune di Sesto, diversi anni fa, all’incrocio della strada con le vie Picenengo e Cremona, che portano rispettivamente in città e a Sesto, ha fatto installare il semaforo proprio per tutelare l’incolumità di tutti. Classica terapia di prevenzione importante, ma purtroppo non risolutiva del problema, visto che il verde, quando scatta, viene scambiato dai vari Nuvolari di turno come il classico via libera a schiacciare troppo in fondo il pedale dell’acceleratore. Non ci sono orari particolari, gli incivili al volante cominciano ad infrangere le regole di buon mattino perché magari sono in ritardo al lavoro, o in piena notte quando il semaforo lampeggia e c’è meno gente in giro.

«Comprendo la preoccupazione dei cittadini – afferma il sindaco Carlo Vezzini - perché la sicurezza è un diritto e un valore che l’amministrazione comunale vuole tutelare in ogni modo. Per dare risposte efficaci a questa spinosa problematica, confermata da una situazione reale e quindi innegabile, dobbiamo studiare interventi tecnici sul sedime della strada con l’obiettivo di rallentare la corsa delle auto e risolvere anche il problema sulle arterie di collegamento con la comunale».

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