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DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA

Sicurezza stradale, bolidi di notte: «Non siamo a Monza!»

«Ogni sera parte il gran premio di Pianengo». Per chi vive in via Roma il riposo notturno è un optional. I residenti protestano per il fracasso da parte dei motociclisti

La Provincia Redazione

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11 Settembre 2022 - 05:05

Strade e sicurezza, bolidi di notte: «Non siamo a Monza!»

Un’auto finita contro le transenne in via Roma una delle scorse notti

PIANENGO - Il rettilineo di via Roma come l’autodromo di Monza. Una situazione ormai fuori controllo, come ammette anche il sindaco Roberto Barbaglio. «La totale assenza di senso civico di chi guida auto e moto vanifica tutte le iniziative che abbiamo messo in campo negli ultimi anni per la sicurezza stradale. Dai dossi rallentatori che fungono anche da attraversamenti pedonali, alle transenne a lato carreggiata a protezione di ciclo pedonale e marciapiede, sino al semaforo per l’attraversamento dei pedoni. C’è gente che spacca la coppa dell’olio dell’auto pur di non rallentare. Sovente dobbiamo fare i conti con le transenne divelte dai veicoli che finiscono fuori strada».

Per chi vive in via Roma il riposo notturno è un optional. I residenti protestano per il fracasso da parte dei motociclisti. Nella bella stagione le cose ovviamente peggiorano.

«Ogni sera parte il gran premio di Pianengo. Moto che sfrecciano a velocità assurde, facendo un fracasso infernale» è lo sfogo sui social di uno di loro.

«C’è anche chi pensa bene di fermarsi a sgasare una decina di volte. Se va bene, veniamo svegliati due o tre volte a notte. Finché interessa noi genitori ok, si fa un sospiro e si torna a dormire. Quando a svegliarsi sono i bambini, la sostanza cambia. Capisco che ci si possa fare ben poco, sappiamo che abitare in via Roma significa fare i conti con il traffico: è stata una nostra scelta. Spero non diventi una condanna».

La strada che taglia in due il paese, porta verso nord alla Melotta e poi a Sergnano e nella Bergamasca. Nella direzione opposta si arriva a Crema. Un rettilineo lungo chilometri. Le moto superano agevolmente i dossi e chi ha poco rispetto della quiete pubblica si diverte a tirare le prime marce tra un rallentatore e l’altro. Questa andatura a elastico produce ovviamente molto più rumore rispetto ad un passaggio a bassa velocità costante.

«Contravvenzioni ne facciamo, ma è evidente che la polizia locale non possa essere presente 24 ore su 24: è veramente difficile contrastare la totale assenza di senso civico da parte di diverse persone – conclude il sindaco–: in via Roma negli ultimi sei anni sono morte quattro persone».

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