L'ANALISI
21 Settembre 2022 - 05:15
CREMA - «Prima o poi qualcuno si farà male». La considerazione, comune a tutti, è di commercianti e esercenti le cui attività si aprono sulle vie del centro storico e in particolare su piazza Duomo. E il pericolo indicato è quello dei monopattini elettrici che, se usati senza buonsenso come a volte accade, rappresentano proiettili pronti a colpire alle spalle i pedoni che camminano per le vie del centro città e che improvvisamente dovessero cambiare direzione. Perché il motore elettrico non fa rumore e manca dunque la percezione dell’arrivo di un potenziale pericolo. E perché questi veicoli sono ormai molto diffusi e usati tra la folla possono creare problemi.
Dopo l’invasione di mantidi religiose giganti, ecco arrivare quella dei monopattini. Ma se le prime sono del tutto innocue per l’uomo, sui secondi la discussione è aperta. Ad essere pericoloso non è il mezzo in sè, ma l’uso che ne vene fatto. Come confermano le immagini in pagina, c’è chi viaggia in monopattino elettrico sotto i portici di piazza Duomo, proprio davanti alle vetrine di bar e negozi. Basta che un cliente esca senza prestare attenzione che rischia di essere investito.
Mediamente i monopattini elettrici per adulti hanno un peso tra i 12 e i 15 chilogrammi. Lanciati a una velocità di almeno 30 km orari possono fare male. Senza parlare di chi, in monopattino, affronta le strette vie del centro in senso vietato, rischiando a sua volta di incrociare dalla parte opposta un’auto. Il problema è ben noto alle forze dell’ordine che presidiano la città e che a questo fenomeno prestano molta attenzione.
«La pericolosità di questi mezzi – commenta Dario Boriani, comandante della polizia locale – è nota. Siamo di fronte a un’innovazione tecnologica, di un mezzo che fino a poco tempo fa non esisteva. Purtroppo abbiamo già più volte rilevato incidenti, soprattutto tra monopattini e auto. Gli scontri con le automobili provocano quasi sempre ferite piuttosto gravi a chi viaggia sulle due ruote. È difficile che chi è alla guida del monopattino riesca a mettere avanti le mani, perché istintivamente non lascia il manubrio, e quindi sbatte la testa. Investimenti di pedoni, al momento, non siamo stati chiamati a rilevarne» . Ma questo non significa che non ce ne sano stati.
La polizia locale svolge comunque un’attenta attività di prevenzione: «Ogni giorno – prosegue Boriani - abbiamo una pattuglia appiedata, sia al mattino che al pomeriggio, in centro città per verificare i comportamenti di chi viaggia in monopattino. Riuscire a cogliere quelli scorretti è complicato, perché appena vedono una divisa rallentano. Nonostante questo, abbiamo già elevato diverse sanzioni, in particolare a chi viaggia in due. Le azioni di monitoraggio e di prevenzione sono costanti».
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