L'ANALISI
22 Settembre 2022 - 20:34
I bambini e le mamme nell’ufficio del sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio
BOZZOLO - «Sono molto contento dell’operato umanitario dell’associazione Pobic, che nel paese di don Mazzolari prosegue nel solco dell’aiuto del prossimo e delle persone più bisognose». Con queste parole il sindaco Giuseppe Torchio ha accolto i bambini Diane e Jed, di due e quattro anni, con le loro mamme, residenti nello stato nigeriano di Bayelsa, operati al cuore all’ospedale Gaslini di Genova grazie all’associazione Pobic, rappresentata dal presidente Paolo Novellini e dal responsabile dei progetti umanitari in Nigeria Festus Adedayo.
I bambini sono stati operati alla fine di agosto e dopo un periodo di convalescenza a Bozzolo, in un appartamento messo a disposizione dall’associazione, torneranno a Yenagoa, capitale dello stato della Bayelsa. Torchio ha regalato ai due bambini alcune caramelle e, tramite la traduzione di Adedayo, conversato con le due donne sullo stato di salute dei figli e sul loro periodo di permanenza a Bozzolo.
L’associazione Pobic da anni collabora con l’ospedale Federal Medical Centre di Yenagoa e anche questa volta i pazienti da inviare in Italia, sono stati scelti dai medici nigeriani e sono tra i casi più complessi, tutti con problematiche cardiache, presenti nella loro struttura.
In totale in questi anni sono stati 60 i bambini giunti in Italia e operati grazie a Pobic. Proprio in questi giorni in Italia giungerà il primo bambino proveniente da Haiti, che grazie all’associazione bozzolese potrà essere operato e quindi salvato. «Speriamo che la fine della pandemia sia ufficiale, così da consentirci nei prossimi mesi di organizzare il viaggio nell’isola caraibica per ufficializzare questa nuova missione», ha concluso Novellini.
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