Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMAGGIORE

Inquinamento, Piccinelli: «Asolana, aria malata», Bongiovanni: «Boutade elettorale»

La consigliera chiede la centralina Arpa. Il sindaco: «Dati vecchi e strumentali»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

22 Settembre 2022 - 05:15

Inquinamento, Piccinelli: «Asolana, aria malata», Bongiovanni: «Boutade elettorale»

Annamaria Piccinelli e Filippo Bongiovanni

CASALMAGGIORE - Con una segnalazione scritta a tutte le autorità – sindaco, ministeri, prefetto, autorità sanitaria, ambientali e della mobilità —, la consigliera di minoranza Annamaria Piccinelli (VivaceSostenibile) esprime «preoccupazione per lo stato di salute dei cittadini e il livello di qualità dell’aria di Casalmaggiore», dopo aver analizzato i rilevamenti sulla qualità dell’aria del capoluogo effettuati da marzo a giugno con due centraline appositamente acquistate e poste una sull’Asolana e una vicino a Piazza Garibaldi.

Centraline non ufficiali perché l’unico organo preposto al rilevamento è Arpa. «Sono stati scaricati migliaia di dati ed è stato quindi inviato un esposto a tutte le autorità competenti. Va detto che basta guardare i documenti ufficiali per non avere dubbi: è leso il nostro diritto alla salute. La nostra provincia è prima in Italia per morti premature e Casalmaggiore non solo è maglia nera per broncopatie e cardiopatie nell’Ats Valpadana, ma dal 2019 al 2021 ha raggiunto il podio anche per diversi tipi di tumore. Tutte patologie in stretta relazione anche con l’inquinamento dell’aria. Certo uno studio epidemiologico darebbe un quadro più attendibile, ma purtroppo è bloccato da anni, come mai?».

La centralina dell'Arpa


«L’Agenzia regionale per l’ambiente — prosegue la Piccinelli — ha dichiarato che Casalmaggiore supera il limite dei 35 giorni all’anno di violazione delle soglie e infatti l’Europa ci ha inserito in un luogo elenco di Comuni in stato di infrazione. Oltre a queste evidenze ufficiali, da marzo a giugno le nostre centraline private e che misurano solo Pm 10 e Pm 2.5, hanno registrato un superamento pressoché costante del limiti indicati dall’Organizzazione mondiale sanità in relazione alle patologie legate all’inquinamento dell’aria e una frequente situazione limite o superamento delle soglie europee. E questo nonostante la stagione peggiore per il ristagno delle polveri sia l’autunno-inverno».

«L’importanza dei rilevamenti fatti è duplice — sottolinea — e hanno consentito di evidenziare la netta differenza tra stato dell’aria vicino alla piazza e quella vicino all’Asolana: vicino alla statale i dati sono di gran lunga peggiori e questo conferma che il traffico è ancora un’importante fonte di inquinamento. L’altro elemento importantissimo è che l’Arpa studia solo il valore medio giornaliero o annuale, mentre le centraline scaricano i dati ogni tre minuti e evidenziano tutti i picchi della giornata. Basta consultare, tra le altre, le pagine della Fondazione Umberto Veronesi per vedere quanti studi ormai associano i picchi a aritmie, arresti cardiaci, attacchi d’asma».


La Piccinelli ha chiesto lo «studio epidemiologico, l’analisi ufficiale delle distinte fonti di inquinamento della nostra aria, la misurazione del rumore e vibrazioni lungo l’Asolana, l’analisi dei flussi di traffico aggiornate. Abbiamo chiesto urgenti misure viabilistiche e infrastrutturali che almeno evitino che Casalmaggiore sia attraversata da una ‘autostrada’, l’Asolana, ancora oggi classificata come extraurbana, quando ormai taglia quasi a metà il paese e vi si affacciano direttamente mille abitanti tra cui due scuole. Inutile dire che questo esposto avrebbe dovuto farlo l’amministrazione: avrebbe avuto ben altro peso. Purtroppo, invece di fare a gara per tenere alta l’attenzione sui temi, si fa a gara per respingere le proposte. Respinta la nostra richiesta di un confronto con Anas, Regione e Provincia; respinta la nostra richiesta di adeguare i Piani regolatori provinciali e regionali per facilitare i finanziamenti; respinta la nostra richiesta di un’analisi di Arpa su aria, vibrazioni e rumore da traffico e nessuna collaborazione per l’annunciato esposto. Ringraziamo — conclude la consigliera — invece le due famiglie che hanno esposto le centraline».


Interpellato per una replica, il sindaco Filippo Bongiovanni dice: «Il comune di Casalmaggiore, come dimostrato da Arpa meno di due anni fa, ha la stessa identica aria, purtroppo, di tutta la pianura padana. Lo studio epidemiologico è stato richiesto a più riprese ad Ats Valpadana, la stessa ci ha risposto legandolo agli studi in corso su Viadana. Purtroppo il Covid ha travolto nella tempistica tutti questi studi. Legare malattie a un solo fattore come tenta di fare il consigliere mi pare solo una boutade elettorale, dato che queste cose le poteva sostenere un anno fa o le potrà sostenere tra un anno».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400