Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMAGGIORE

Inquinamento, braccio di ferro con il Comune sui dati

Piccinelli: «Il monitoraggio delle centraline messe sull’Asolana. Non sono risultati ufficiali, ma indicativi»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

12 Giugno 2022 - 05:05

Inquinamento, braccio di ferro con il Comune sui dati

CASALMAGGIORE -  Il gruppo consiliare di minoranza «Vivace e Sostenibile», rappresentato da Annamaria Piccinelli, rende noti i primi risultati sulle rilevazioni dell’inquinamento atmosferico effettuate con canali non ufficiali mediante l’utilizzo di due centraline private.

Il dato più evidente è che il dispositivo posizionato lungo la statale 343 per quanto riguarda le polveri sottili, ha registrato un abbondante superamento di entrambe le soglie europee per circa 8 ore al giorno. Il tutto si colloca nella sorta di «braccio di ferro» che va avanti da un po’ sul tema delle rilevazioni tra la stessa Piccinelli e l’amministrazione comunale.

ACQUISTATE DUE CENTRALINE PIAZZATE SULL'ASOLANA

«Non abbiamo avuto il consenso del consiglio comunale per chiedere un controllo ambientale sull’Asolana che rilevasse gas, rumore e vibrazioni – ricorda la consigliera —. Dobbiamo quindi ricorrere alle nostre centraline private, almeno per la misurazione delle polveri sottili. Già da febbraio, in collaborazione con il Movimento 5 Stelle, abbiamo acquistato due centraline che abbiamo posto sull’Asolana, nella zona del supermercato Famila, e nel centro del capoluogo in piazza Garibaldi.

A differenza della stazione Arpa, queste centraline controllano solo le polveri sottili e non rumore e vibrazioni, ma quelli utilizzati sono i dispositivi che al momento si possono acquistare privatamente, senza dover spendere somme esorbitanti. Le centraline registrano i dati ogni tre minuti e li trasformano in grafici quotidiani in cui è possibile anche confrontare i risultati con le soglie ammesse dall’Europa e quelle dell’Organizzazione mondiale della sanità. Da quando ci sono state chiuse le porte dal Comune, abbiamo iniziato a scaricare tutti i dati e confrontarli. È un lavoro che richiede qualche settimana, ma di cui vogliamo dare una anticipazione».

La consigliera entra nel merito: «Dei giorni che abbiamo visionato ne abbiamo scelto uno, molto simile a tutti gli altri, esattamente venerdì 27 maggio, giorno dell’ultimo consiglio comunale. Mentre l’amministrazione ci diceva che era inutile un rilevamento sull’Asolana e che il traffico non è più una fonte importante di inquinamento, le nostre centraline registravano quanto mostrano i grafici. La centralina sull’Asolana ha registrato un abbondante superamento di entrambe le soglie europee per circa 8 ore al giorno, quella al centro invece supera di poco una delle due soglie e per poco tempo. Si nota però un netto miglioramento della situazione nel fine settimana. Avvisiamo, doverosamente, che i dati di centraline che non sono Arpa non vengono considerati ufficiali, ma dato che sono gli unici che ci è stato consentito di avere, proseguiremo con questi e a lavoro finito produrremo tutto alle istituzioni preposte. L’intento è quello di farsi carico della salute in particolare del migliaio di persone che aprono le loro finestre sull’Asolana, comprese due scuole Diotti, e continuare la nostra azione di pressione rispetto alla necessità urgente di una tangenziale».

Del monitoraggio si è discusso nel corso dell’ultima seduta consiliare, quando la mozione della Piccinelli è stata bocciata (a favore solo le minoranze).

"CASALMAGGIORE IN LINEA CON LA SITUAZIONE DELLA PIANURA PADANA"

Il sindaco Filippo Bongiovanni ha osservato che i dati già a disposizione «dimostrano che Casalmaggiore è in linea con quella che purtroppo è la situazione della Pianura Padana che tutti conosciamo, senza tanto drammatizzare o, così, sottovalutare. Arpa, a nostra precisa domanda sul perché non si era deciso di installare lungo la strada quella centralina, ha fatto presente che c'era una grossa probabilità che quei dati potessero essere falsati, proprio per il passaggio di determinati veicoli. Per me oggi andare a chiedere un monitoraggio ad Arpa, quando si è conclusa la prima indagine il 4 dicembre 2020, mi sembra un po’ eccessivo». Di diverso avviso la Piccinelli.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400