L'ANALISI
15 Settembre 2022 - 05:15
Il sindaco Fabio Bergamaschi, l'assessore Franco Bordo e Massimo Severgnini
CREMA - L’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei cremaschi è tornato sostanzialmente ai livelli pre pandemia, con un numero di biglietti, carnet e abbonamenti che, nel periodo compreso tra luglio 2021 e giugno, ha raggiunto il 90% di quelli staccati prima che il Covid 19 cambiasse il mondo. Per quanto riguarda la corrierina, sul nuovo servizio a fermate fisse che collega Ombriano con l’ospedale e il centro viaggiano mediamente 40 persone al giorno, con punte di 48.
Questi i dati forniti ieri dall’assessore ai Trasporti Franco Bordo. In sala Galleria ha tracciato un bilancio del trasporto pubblico locale nel corso della presentazione della Settimana della mobilità europea, a cui sono intervenuti anche il sindaco Fabio Bergamaschi e Massimo Severgnini, in rappresentanza di Fiab. «Siamo soddisfatti dei numeri registrati dal servizio di trasporto pubblico e dell’utilizzo che gli ombrianesi fanno del pulmino che tutti chiamano corrierina» ha evidenziato Bordo. I rincari del gasolio, per ora, non incideranno sui costi del biglietto per circolare in città.
«Come amministrazione non aumenteremo le tariffe del trasporto urbano facendoci carico di un onere finanziario parzialmente diviso con il gestore Autoguidovie – ha proseguito l’assessore –: in chiave mobilità sostenibile un altro passo importante è stato effettuato nello sviluppo della rete ciclabile negli ultimi 10 anni. Dal 2011 sono state aperti 13 chilometri in più di tracciato protetto asfaltato. Significa un incremento del 45%. Un dato che accogliamo come stimolo a proseguire in questa direzione. Per quanto riguarda le auto elettriche siamo arrivati a 24 colonnine di ricarica elettrica presenti in città. Il Comune negli ultimi quattro anni ha aggiunto altri tre mezzi ecologici (auto elettriche, ibride o a metano) alla propria flotta, salendo a quota 14».
Un anno fa la corrierina è andata a integrare il sistema Miobus, il pulmino a chiamata creato a inizio millennio che non ha mai attecchito sino in fondo. La navetta garantisce orari e fermate fisse. Si muove su un percorso circolare di 30 fermate complessive. Collega il quartiere di Ombriano con i principali punti strategici della città: l’ospedale Maggiore, il centro e la zona del mercato di via Verdi (in questo caso il punto di salita e discesa è in via Tadini). In questo modo i residenti del quartiere non sono più obbligati a prenotare telefonicamente il pulmino a chiamata Miobus: è sufficiente recarsi alle fermate al momento opportuno, proprio come avviene per tutte le altre linee di trasporto pubblico su gomma in funzione nel territorio cremasco.
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