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LA SCUOLA: I NODI

Bonaldi «attacca» il provveditore: «Necessario un cambio di rotta»

La candidata del Pd: «Non è arroccandosi in ufficio che si risolvono i problemi»

La Provincia Redazione

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13 Settembre 2022 - 16:26

Bonaldi «attacca» il provveditore: «Necessario un cambio di rotta»

Stefania Bonaldi e il provveditore Filomena Bianco

CREMA - L’ex sindaco Stefania Bonaldi, oggi in corsa per il Senato come candidata del Pd, critica Filomena Bianco, dirigente dell’ufficio scolastico territoriale e solidarizza con Flavio Arpini, preside dell’istituto Anguissola di Cremona, che ha lasciato l’incarico di rappresentante dell’Ambito 13, ovvero di referente presso l’Ust delle scuole cremonesi e casalasche. «Intanto – esordisce Bonaldi – voglio esprimere la mia solidarietà al preside Arpini e per suo tramite a tutti i dirigenti scolastici». Poi la prima stoccata a Bianco: «Non è arroccandosi nei propri uffici come in un fortino, né tanto meno ignorando le richieste d’incontro istituzionali (tale è stata l’istanza avanzata dall’Ambito), che si crea un terreno favorevole per risolvere i tanti problemi della scuola».

In rapida successione arriva il secondo affondo: «Mi auguro una diversa sensibilità e un cambio di rotta dell’ufficio provinciale e della sua dirigente, per rispetto ai dirigenti, ai docenti e anche agli alunni e alle loro famiglie. Non si tratterebbe di una gentile concessione, ma di un dovere». Nei giorni scorsi, Arpini aveva motivato le sue dimissioni scrivendo: «L’istituto della rappresentanza, che il sottoscritto a vostro nome ha interpretato come dirigente della scuola capofila d’ambito, si vede svuotato; l’ambito non ha un riconoscimento nelle interlocuzioni a tal punto da non meritare neppure una risposta scritta». Una missiva in cui aveva dato conto di non avere ricevuto risposte dal provveditore di Cremona in merito a ripetute richieste di incontro. In conseguenza di ciò, si era pronunciata anche l’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito, che aveva ratificato le dimissioni di Arpini: «I presidi si dichiarano disorientati dalla mancanza di comunicazione da parte della dirigenza dell’Ust di Cremona – sottolineavano i dirigenti – e convengono che allo stato attuale non sia il caso di procedere con una nuova elezione essendo stata svuotata la carica di rappresentatività verso l’ente superiore». Per ora, dunque, l’Ambito 13 rimane senza una figura di riferimento.

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