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LA SCUOLA AL VIA: I NODI

A caccia di supplenti, inizio a ranghi ridotti

Cattedre vuote e incertezza sulle convocazioni: tutti i dirigenti lanciano l’allarme. Mancano professori di matematica, italiano e discipline tecniche. Nodo sostegno

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

07 Settembre 2022 - 05:20

A caccia di supplenti, inizio a ranghi ridotti

CREMONA - È caccia grossa al supplente: tante, troppe, le cattedre vuote, forse peggio degli anni scorsi. E questo in barba a quanto garantito dal ministro Patrizio Bianchi nei giorni scorsi, quando aveva assicurato un inizio più che regolare dell’anno scolastico. Invece, a sei giorni dall’avvio per primarie, medie e superiori, almeno in provincia non si sa ancora come e quando saranno coperte le cattedre vacanti: 68 alle primarie, 80 alle medie, ben 287 alle superiori.

I posti da coprire su sostegno sono 900. Questi sono i dati diffusi dai sindacati, elaborati incrociando i numeri avuti dall’Ufficio Scolastico Territoriale, da quello regionale e dalle scuole. «Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze pubblicate dall’Ust di Cremona sono ancora piene di errori, anzi ci sono supplenti che non ritrovano più il loro nome in lista. Non c’è ancora una data per le convocazioni via telematica dei supplenti annuali e solo dopo di queste le scuole potranno chiamare, ma attingendo a graduatorie ancora piene di errori» spiegano i sindacati che stanno monitorando la situazione.

Barbara Azzali (Cremona 4)


Oggi prenderanno il via le lezioni alla media Vida e all’Anna Frank, in anticipo sul calendario regionale, «un avvio difficoltoso» come spiega Barbara Azzali, preside del comprensivo Cremona 4. «Sulle singole discipline sono abbastanza a posto, ma è su sostegno che mi mancano i docenti: 35 sui tre ordini di scuola — spiega —. Purtroppo quest’anno a causa degli errore nelle Gps si tarderà nelle nomine e la penalizzazione maggiore, nel mio caso, è sui docenti di sostegno. Speriamo che le convocazioni arrivino al più presto».

Roberta Mozzi (Torriani)


«È un delirio, non so chi ci sarà in cattedra lunedì prossimo — aggiunge sconsolata Roberta Mozzi, preside del Torriani —. Mi mancano 63 docenti, 51 su materie e 12 su sostegno. Ho sei cattedre di matematica scoperte, nove di italiano, cinque di informatica e tre di meccanica e di scienze. Non so come potremo iniziare a fare lezione. Di certo la prima settimana alcune classi si ritroveranno a frequentare le lezioni di due o tre materie al massimo. Stiamo costruendo ora il calendario sperando che le convocazioni da Gps arrivino presto. Dopo di che cominceremo a chiamare noi, pur con personale amministrativo ridotto all’osso».

Flavio Arpini (Anguissola)

Non va meglio al liceo Anguissola: «Abbiamo prime di 29 e 30 studenti, nove prime invece delle dieci richieste. In più ho dovuto mandar via studenti che avrebbero voluto iscriversi da noi — spiega il preside Flavio Arpini —. In questa situazione, stiamo aspettando una quindicina di supplenti che coprano i posti vacanti non destinati all’immissione in ruolo e a questi va aggiunta una decina di docenti che mancano sul sostegno. Speriamo che le convocazioni da GPS possano arrivare presto, entro la settimana. Ma ho i miei dubbi».

Nicoletta Ferrari (Anguissola)


Iniziera l’anno scolastico con un orario ridotto anche l’Einaudi: «Faremo quattro ore e rimanderemo i rientri pomeridiani — spiega la dirigente Nicoletta Ferrari —. È una scelta obbligata. Sulle discipline mi mancano 36 professori. La carenza è su materie come italiano, matematica e inglese, ma non mancano buchi anche sulle discipline di indirizzo. A questo vanno aggiunti i posti vacanti sul sostegno: abbiamo bisogno di 55 docenti, ora 21 sono di ruolo, ne sono arrivati altri 11 e ne mancano all’appello ancora 23. Non sarà facile trovarli. Per questo motivo abbiamo deciso di iniziare con un orario ridotto, non abbiamo scelta fino a che la marea di cattedre vuote non saranno coperte dai supplenti».

Paola Orini (Galilei)

Paola Orini, dirigente del Galilei di Crema, afferma: «Mi manca il 20% dei docenti. Matematica, informatica, fisica sono le discipline che soffrono maggiormente. Non abbiamo tutti i docenti come si favoleggiava al Ministero. Inizieremo con orario ridotto, il primo giorno non tutti faranno le quattro ore di lezione. la speranza è che nel corso della prossima settimana arrivino i supplenti». Claudio Venturelli del liceo Racchetti spiega: «Al collegio docenti c’erano 94 professori sui 110 del totale. Attendo le nomine, intanto inizieremo i primi giorni con orario ridotto».

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