L'ANALISI
29 Agosto 2022 - 05:10
Passeggio e shopping nel cuore del centro storico di Crema
CREMA - Iniziative e intrattenimenti vanno bene, ma se si vuole aiutare davvero il commercio non basta portare gente in centro, occorre fare in modo che queste persone abbiano soldi da spendere. L’avanzo di bilancio potrebbe aiutare.
In estrema sintesi è questo il pensiero di Simone Beretta, consigliere comunale di minoranza del gruppo Crema... non è uno slogan. «Non giudico — afferma — tutte le iniziative che si intende mettere in cantiere per aiutare un comparto importante come il commercio. Ma ci vuole la giusta serietà per non vendere fumo. Oggi quello che davvero serve al comparto è che la gente abbia nel portafoglio soldi da poter spendere. La prima azione che l’amministrazione comunale dovrebbe considerare, dunque, è quali siano gli strumenti che possano consentire di mettere un po’ di soldi nelle tasche dei cittadini».
Beretta prova a dare dei suggerimenti al proposito: «Chiedo se non sia il caso di rivedere, in un periodo di difficoltà economica come l’attuale, la politica tariffaria su alcuni servizi e di ridurre l’addizionale Irpef comunale, da alcuni anni ai massimi livelli, pur avendo il Comune creato notevoli avanzi di amministrazione».
Ma non è tutto: «Mi viene da proporre che il Comune possa inventare più panieri a prezzi calmierati nel corso dell’anno, concordando i prezzi periodicamente con i commercianti. Con l’aumento spropositato di bollette e generi alimentari, a un macellaio proporre per un breve periodo due tagli di carne con un guadagno del 20 anziché del 50%, cosa gli costa? I panieri in questo momento potrebbero avere un senso. Non creano concorrenza perché parteciperebbero tutti». La palla passa ora all’amministrazione.
«Le mie sono proposte di una minoranza costruttiva — conclude Beretta — tocca al Comune valutarle. La maggioranza dovrebbe affrontare i problemi con maggiore creatività e immaginazione. Senza nulla togliere alle loro iniziative, a Crema anche se non si organizza niente, nel week end c’è pieno di gente. È vero che se c’è uno spettacolo ne viene di più, ma se poi non spende perché ha meno soldi, che ci guadagniamo? Per i negozi è un problema di cassa, non di quante persone circolano per il centro».
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