L'ANALISI
VERSO IL VOTO
24 Agosto 2022 - 05:30
CREMONA - Le elezioni del 25 settembre in cifre: due collegi uninominali che esprimeranno un deputato e un senatore ciascuno, e due grandi bacini plurinominali da cui verranno scelti 7 deputati e 6 senatori.
Nella nuova mappa elettorale la considerazione quantitativa che balza all’occhio e che i 113 Comuni cremonesi non bastano a dare vita ad un collegio proprio.
In tutta la provincia hanno diritto di voto per le Politiche del 25 settembre prossimo 269.716 persone di cui 131.823 uomini e 137.893 donne. A votare a Cremona saranno in tutto 52.753 di cui 24.935 uomini e 27.818 donne, suddivisi in 76 sezioni.
A Crema città voteranno in 26.176 di cui 12.509 uomini e 13.667 donne con un totale di 38 sezioni.
A Casalmaggiore gli aventi diritto al voto sono 10.760 di cui 5.297 uomini e 5.463 donne su 16 sezioni. In termini di sezioni, sono 33 i paesi che hanno un’unica sezione, la geografia parcellizzata della provincia cremonese è fatta di tante piccole realtà.
Quindi, per quanto riguarda la Camera, il collegio uninominale U03, della circoscrizione elettorale Lombardia 4, è formato dai 357.623 abitanti della provincia di Cremona (secondo il censimento del 2011) a cui vengono aggiunti 36.388 residenti in 10 Comuni bresciani. Esprimerà un deputato con il sistema maggioritario, ossia verrà eletto il candidato che prenderà un voto più degli altri. Altri 7 deputati saranno scelti con il sistema proporzionale dai 1.634.578 cittadini del maxicollegio plurinominale Lombardia 4-P01, che spazia da Pavia a Mantova, comprendendo i 10 comuni bresciani, Lodi e una piccola fetta di Milanese, con l’enclave di San Colombano al Lambro.
Prima della riforma, i cremonesi erano inseriti nel collegio plurinominale Lombardia 4 -02 (604.290 elettori), composto da tre bacini uninominali. I comuni della nostra provincia nel 2018 erano divisi fra i collegi 04- Cremona e 05 - Suzzara.
Per quanto riguarda il Senato, i 113 comuni cremonesi sono uniti ai 64 mantovani per dare vita al collegio uninominale U11 della circoscrizione elettorale Lombardia, che comprende 765.959 abitanti ed eleggerà un senatore. Altri 6 senatori saranno poi eletti con il sistema proporzionale dagli elettori del maxicollegio plurinominale P03, in cui risiedono 3.092.287 persone, che comprende le province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova.
Nel 2018 i comuni cremonesi facevano parte del collegio plurinominale Lombardia 01, composto dagli uninominali 16 Pavia, 17 Cremona e 18 Mantova.
Il Rosatellum (che prende il nome dal suo ideatore, il deputato Pd Ettore Rosato), è la legge elettorale con cui voteremo il 25 settembre. Si tratta di un mix di maggioritario e proporzionale: un terzo dei seggi di Camera (147) e Senato (74) viene assegnato con un sistema maggioritario e gli altri due terzi (245 deputati e 122 senatori) con un sistema proporzionale attraverso un meccanismo di listini bloccati, senza preferenze.
Nei collegi uninominali vince il candidato che raccoglie più voti. Nei bacini plurinominali i candidati sono eletti in proporzione ai voti ricevuti dai singoli partiti a livello nazionale. Poiché non è possibile esprimere preferenze, è evidente che ai fini dell’elezione è decisivo il posto occupato dal candidato in lista.
Dal punto di vista degli elettori il meccanismo di scelta è sostanzialmente identico per i due rami del Parlamento. Sulla scheda troveremo per ogni coalizione (o lista singola, se non alleata) un candidato al collegio uninominale e, accanto a ogni simbolo, una breve lista bloccata (non sono previsti voti di preferenza) di candidati che lo sostengono. Basta un segno su un simbolo della lista o sul nome del candidato dell’uninominale. Non è possibile il voto disgiunto. Non è possibile scegliere cioè un candidato all’uninominale non collegato alla lista scelta per il proporzionale.
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