L'ANALISI
23 Agosto 2022 - 17:59
Francesca Gnocchi e Vincenzo Cappelli nella sede della Pro loco
CREMA - La città del Gagèt è rimasta senza gadget. Un’affluenza di turisti da record ha svuotato le scorte di cartoline, tazze, spillette, braccialetti. matite e tovagliette in vendita alla Pro loco, come souvenir di Crema e del film Call me by your name.
«Nell’ultimo mese – spiega il presidente Vincenzo Cappelli – abbiamo avuto più di 4.000 presenze. Una cosa che abbiamo notato è che i turisti si fermano più di un giorno». Andarsene senza aver acquistato un gadget di Crema è impensabile. «Non riusciamo a starci dietro con gli ordini, soprattutto in questo periodo».
A sfoderare qualche numero significativo è il vice presidente della Pro loco Franco Bianchessi: «Dall’inizio dell’anno abbiamo già fatto stampare 18 mila cartoline. Le vendiamo in pacchetti da quattro a 3 euro. Inoltre siamo a 800 magneti solo nell’ultimo mese, che costano 2,50 euro l’uno, e a mille spillette da 2 euro. In due settimane abbiamo venduto 60 tovagliette a 6 euro ciascuna, oltre a un numero indefinito di matite. Adesso abbiamo aggiunto anche i braccialetti a 2 euro, mentre di tazze, che costano 12 euro, ne abbiamo vendute più di un centinaio in breve tempo. Sono tutti oggetti fatti a Crema».
Per la Pro loco è una fonte di guadagno che viene subito reinvestita.
«Utilizziamo il ricavato – precisa Bianchessi – per acquistare i pieghevoli e la cartolina che regaliamo a tute le persone che entrano nel nostro ufficio. Un’estate con un numero di presenze così grande non l’abbiamo mai avuta».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris