L'ANALISI
18 Agosto 2022 - 05:10
CREMA - La secca del fiume di questo periodo di accentuata siccità li ha portati in evidenza, ma in caso di piena finirebbero nell’alveo, causando una situazione di pericolo: un centinaio i tronchi di varie dimensioni adagiati sulle due sponde del tratto cittadino del Serio, che va dalla palata Borromea al ponte di via Visconti.
In parte si tratta di essenze ormai secche, cadute lungo le rive a causa dei violenti eventi atmosferici recenti e meno recenti. In parte sono invece rami e tronchi portati a valle dalla corrente, quando ancora ce n’era. Di questi, alcuni tronchi si sono fermati contro il basamento dei piloni che sorreggono il già malandato ponte di via Cadorna.
Ora, questi mesi di prolungata siccità, che hanno ridotto il Serio a poco più di un fossato, sarebbero stati il periodo ideale per procedere alla rimozione del legname eliminando il pericolo.
La zona interessata misura un totale di circa 2.800 metri su ciascuna sponda. Per uno strano gioco delle competenze, ciò che si trova in alveo è materia dell’Aipo, il materiale contro i piloni dell’ente responsabile del ponte, cioè il Comune, ciò che invece è sulle rive compete all’ente proprietario (Comune, Demanio) o ai privati.
«La sponda destra del tratto cittadino - spiega il presidente del Parco del Serio, Basilio Monaci - è tutta di proprietà comunale. Quella sinistra, invece, è in parte pubblica e in parte privata. Come Parco abbiamo la responsabilità di monitoraggio e controllo, ma gli interventi di rimozione spettano ai proprietari. Se si ostruiscono i sentieri, vanno liberati, mentre per portare via la legna serve l’autorizzazione della Regione».
La normativa è complessa e le complicazioni non mancano. Per le operazioni di sgombero, spesso si fa ricorso alla Protezione civile.
«Lo Sparviere - aggiunge Monaci - ci ha chiesto di tagliare due alberi spezzati nella zona del lascito Chiappa. Si tratterebbe di una esercitazione dei suoi volontari. La Protezione civile può dare una mano alla rimozione di rami e piante, ma solo se le viene chiesto».
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