L'ANALISI
12 Agosto 2022 - 10:56
La veterinaria Elena Castelli
VAIANO CREMASCO - «Siamo qui per fare del nostro meglio e soprattutto ciò che è meglio per i cani, abbiamo riscontrato un grande interesse umano per il nostro lavoro, unito alla disponibilità di diversi volontari, anche di coloro che appartengono all’associazione Sogni felici e sono stati in canile negli ultimi anni. Entro pochi giorni decideremo a quale gruppo appoggiarci per il prossimo triennio. Dobbiamo indicarne uno, ce lo impone il contratto d’appalto».
Così Elena Castelli, veterinario responsabile del canile consortile, da dieci giorni passato di mano: dalla gestione pluriennale dell’Animal hospital service, la clinica veterinaria di via Borgo San Pietro a Crema, alla società rodigina Aurora srl. Come noto, su questo appalto pende ancora il ricorso al Tar dell’Animal hospital, secondo classificato nella gara indetta da Consorzio.IT, per conto dei comuni cremaschi. Ovviamente le necessità dei cani non possono certo aspettare i tempi della giustizia amministrativa.
Il nuovo gestore ha preso pieno possesso della struttura. I volontari della Sogni felici sono in attesa di capire se potranno tornare dai loro amati animali. «Diverse persone, anche ex volontari, sono venute a conoscerci a cuore aperto, avendo come unico obiettivo il benessere dei cani – prosegue Castelli, che per 20 anni ha lavorato a Cremona con un proprio studio veterinario – : l’impatto di questi primi dieci giorni per noi è stato molto positivo. Ci rendiamo conto di quanta attenzione ci sia verso una struttura che si presenta di ottimo livello, perfettamente funzionale al nostro lavoro e radicata nel territorio. Merito di questa situazione va dato sicuramente anche a chi ci ha preceduto nella gestione».
Carla Parati, presidente della Sogni felici, nei giorni scorsi aveva garantito la piena disponibilità del suo gruppo a ritornare il prima possibile in via Martiri delle Foibe.
«La presenza dei volontari è fondamentale – conferma Castelli – inoltre garantisce la trasparenza su come avviene la gestione». Fortunatamente, e al contrario degli anni scorsi, questo mese di agosto non registra un affollamento dei box dovuto ai tanti abbandoni. «Abbiamo 17 animali – conclude la veterinaria –: molti sono qui da anni. Ci stiamo approcciando a loro con tutte le attenzioni del caso. Rispondono molto bene, hanno dimostrato di sapersi adattare alla novità. L’unica emergenza è dovuta all’arrivo di una cucciolata di pit bull. Otto in tutto di circa 180 giorni, recuperati a Soncino. Tre li abbiamo già dati in affido, ne mancano cinque. Sono qui da fine luglio».
Con Castelli lavorano un’operatrice, formata come educatore cinofilo, più un secondo educatore con esperienza ventennale.
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