L'ANALISI
07 Agosto 2022 - 17:45
Chiara Parati, presidente dell’associazione Sogni felici
VAIANO CREMASCO - Chiedono solo di poter tornare ad accudire i loro amati cani, con i quali hanno condiviso per mesi, se non addirittura anni, emozioni e esperienze. Sono i volontari del canile consortile di via Martiri delle Foibe, da una settimana esclusi dal nuovo gestore, la società Aurora srl, la società di Rovigo che ha vinto l’appalto triennale indetto da Consorzio.IT.
L’associazione Sogni felici è stata invitata a prendersi una pausa, indicativamente di un paio di settimane. Con l’inizio del mese i volontari hanno detto addio ai loro amici a quattro zampe, sperando che sia solo un arrivederci. Come noto, la precedente gestione, in capo all’Animal hospital service di Crema, si è mossa per vie legali. Sul nuovo contratto, pende il ricorso del secondo classificato nella gara, appunto la clinica veterinaria di via Borgo San Pietro. Nei giorni scorsi, il Tribunale amministrativo regionale ha respinto la richiesta di sospensiva dell’assegnazione dell’appalto, ma deve ancora pronunciarsi nel merito.
Al momento, deve essere fissata la data dell’udienza. «Con la diatriba legale l’associazione c’entra nulla – spiega la presidente Chiara Parati -: noi siamo nati in canile nel 2015, espressamente per occuparci degli animali. Il nuovo gestore Aurora all’inizio dell’ultima settimana di luglio ci ha comunicato verbalmente che al primo di agosto dovevamo uscire per lasciargli 15 giorni di tempo per potersi organizzare, anche se eravamo disposti a rimanere. Il nostro primo pensiero era rivolto al benessere dei cani attualmente ospiti in canile, anche perché i nuovi gestori non li conoscono e non sanno delle loro problematiche: chi li porterà fuori dal box? I cani continueranno il percorso positivo iniziato dal primo giorno?».
Domande più che legittime da parte di chi con passione si è occupato del rifugio per sette anni. «In ogni caso con grande tristezza e preoccupazione abbiamo seguito quanto richiesto verbalmente da Aurora – prosegue la presidente -: nel frattempo la società sta consentendo di entrare in canile ad alcuni pochi volontari che si sono presentati al cancello, visto che non riescono a restare lontani proprio per il legame che hanno con alcuni degli animali. Ma questo non risolve il problema di tutti i cani presenti. Purtroppo alcuni hanno problemi molto gravi. Si tratta di cani fobici/particolari che non devono subire cambiamenti radicali perché ciò può provocare ulteriori traumi dopo quanto hanno già subito prima di arrivare a Vaiano. Sono stati sempre seguiti da pochi volontari e purtroppo nessuno di questi è presente in questa fase di sospensione. Attendiamo con ansia che i nuovi gestori ci consentano di rientrare. Nel frattempo restiamo con il cuore spezzato e pensieri sempre verso i nostri amati cani in canile».
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