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Disabilità e sport: «Siate luce e guida per noi atleti speciali»

Maria Cristina Luisani, 50enne non vedente: «Corro nel buio senza paura». A ottobre prove di atletica sulla pista di Ombriano per sensibilizzare i cremaschi

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

12 Agosto 2022 - 05:20

Disabilità e sport: «Siate luce e guida per noi atleti speciali»

L’atleta non vedente cremasca Maria Cristina Luisani mentre corre su una pista di atletica guidata da Alessandro Gatta

CREMA - Cos’è una guida? Cosa significa fare la guida a un atleta non vedente? Significa semplicemente mettere a disposizione il proprio tempo per condividere la stessa passione per lo sport. Significa vedere per due, prestare attenzione ad ostacoli che si devono superare insieme, entrare in empatia e stabilire una connessione. Non serve avere abilità sportive particolari, solo la voglia e la sensibilità di rendere possibile ad altri cose che per un normodotato sono semplici.

Un gruppo di volontari dell'associazione Icaro

Si chiamano opportunità, occasioni, possibilità che si donano e che si colgono e che riempiono di emozioni. «Io adoro fare sport – spiega la 50enne cremasca Maria Cristina Luisani, atleta non vedente – e se riesco ad allenarmi e a praticarlo è grazie all’associazione Icaro sport disabili di Brescia. Con il loro supporto sono riuscita ad organizzarmi con i trasporti, per sostenere gli allenamenti in pista e la preparazione atletica necessaria per disputare gare competitive, con la motivazione giusta che serve a qualsiasi sportivo».

Se Maria Cristina corre è grazie a una guida, nel suo caso Alessandro Gatta, che la accompagna. «Io corro – afferma la donna - anche se completamente al buio. Siamo uniti semplicemente da un cordino al polso, che però mi dà sicurezza che mi permette di fidarmi ciecamente. Questa sincronia è talmente forte, che il movimento diventa unico. La presenza di chi corre di fianco a me e con me, crea un equilibrio sottile fra leggerezza e sicurezza, fra fiducia e umanità, fra professionalità e passione. Senza la guida non potrei sfidare i miei limiti».

E proprio sulla necessità di creare una rete di guide anche nel Cremasco insiste Maria Cristina, che ha programmato un evento di sensibilizzazione: «A ottobre, organizzeremo delle prove alla pista a atletica di Ombriano per far capre cosa facciamo e d cosa c’è bisogno. Fare da guida è un’esperienza unica, aperta a tutti, che arricchisce». Nel frattempo, Maria Cristina può già vantare risultati eccezionali: medaglia d’oro negli 800 metri e nei 1500 agli Indoor di Ancona a marzo e doppia vittoria anche nei Campionati italiani assoluti di Padova nei 1500 metri e nei 5000, a luglio Datele una guida e vi conquisterà il mondo.

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