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Schiamazzi: «Controlli e multe per chi sgarra»

Il capo dei vigili: «Sanzionati i locali che non rispettano l’orario. Pensiamo a un giro di vite». Proteste e segnalazioni di notti da incubo in centro e al parcheggio di Santa Tecla

Elisa Calamari

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11 Agosto 2022 - 11:29

Schiamazzi: «Controlli e multe per chi sgarra»

Un vigile urbano in servizio notturno in piazza Roma

CREMONA - Le giornate più lunghe, il caldo e la voglia di stare in compagnia all’aria aperta portano anche a conseguenze spiacevoli per i residenti delle zone più centrali: gli schiamazzi e la musica ad alto volume in orario notturno sembrano essere diventati l’incubo di molti cremonesi. E talvolta va ancora peggio perché, con l’alcol come complice, le urla sfociano anche in risse e atti vandalici.


A farsi portavoce del problema è Paolo Marcenaro (Quartiere Centro) che con un lungo e dettagliato sfogo sui social ha spiegato: «Abito in centro da diversi anni e mai come quest’anno sono arrivato al punto di affacciarmi ad una finestra e urlare, per far capire a chi frequenta il nostro centro che non si è allo stadio dove tutto è permesso». Parla di musica, di risse alle 4 con cartelli stradali usati come armi e conseguenti chiamate alla polizia, di strade sporche e di recenti fatti di cronaca come la rapina ai danni di un anziano in via Palestro.

Paolo Marcenaro

Marcenaro punta il dito verso i locali che chiudono alle 4 e vendono liquori in bottiglia, ma anche e soprattutto verso il sindaco Gianluca Galimberti in quanto responsabile dell’ordine pubblico. «Si continua a dire che questa città sta crescendo — conclude —: certo nella maleducazione, nel disordine, nelle troppe concessioni che vengono fatte». Il problema schiamazzi viene sollevato anche da un’altra residente che ha contattato il quotidiano La Provincia lamentando scorribande notturne nel parcheggio Santa Tecla: annuncia un esposto in questura e auspica il posizionamento di una sbarra per impedire bivacchi e presenze notturne indesiderate.


«Le segnalazioni sulla cosiddetta malamovida — spiega il comandante della Polizia locale di Cremona, Luca Iubini — arrivano naturalmente anche a noi e sono quasi sempre legate alla presenza di locali aperti fino a tarda ora. Abbiamo intensificato i controlli e sanzionato diversi gestori per il mancato rispetto degli orari di chiusura. Che, ricordo, deve riguardare anche il plateatico. Perché sta al titolare, dopo una certa ora, fare in modo che l’area esterna sia inservibile per gli eventuali clienti. La situazione ci sta anche portando a fare riflessioni in chiave restrittiva sugli orari. Di certo i controlli proseguiranno, in sinergia con le altre forze dell’ordine».

Luca Iubini

Iubini spiega che le pattuglie esterne della Polizia locale circolano fino all’una, mentre la presenza in centrale operativa è garantita h24 ed è importante sia per rispondere ad ogni chiamata e allertare altre forze di polizia, sia per visionare le telecamere di sorveglianza della città. Aspetto, quest’ultimo, cruciale soprattutto per controllare le «zone calde»: quelle del centro dalle quali arrivano le principali segnalazioni di disordini. La situazione, viene garantito anche dalla questura, è però nei limiti. Ed è, appunto, un fenomeno tipicamente estivo.

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