L'ANALISI
11 Agosto 2022 - 05:05
PIADENA DRIZZONA - È stata di 101 mila e 268,65 euro l’ultima tranche, incassata dalla Provincia di Cremona, relativa alle multe elevate dai due autovelox posti a Piadena Drizzona sulla strada Asolana e sulla sp 10 Cremona-Mantova. La cifra corrisponde al 50% di quanto introitato dalle casse comunali.
Da maggio 2021, ossia da quando la strada non è più di competenza provinciale, ma è tornata all’Anas, ossia di competenza statale, «gli introiti degli autovelox entrano tutti nelle casse dell’Aci 12 che comprende i comuni di Piadena Drizzona, Calvatone, Tornata, Torre de’ Picenardi, Pessina Cremonese e Isola Dovarese.
Gli enti locali hanno sempre l’obbligo di destinarne il 50% alla manutenzione delle strade e per la sicurezza stradale. Questo vale anche per gli autovelox di Torre e Pessina. Gli incassi poi vengono distribuiti negli otto comuni dell’aggregazione comunale», ha spiegato il sindaco di Piadena Drizzona, Matteo Priori. «Questo versamento è l’ultimo che è stato fatto nei confronti della Provincia di Cremona. Dal maggio 2021 come tutti sappiamo la strada è passata ad Anas e quindi di competenza statale, quindi nulla è più dovuto alla Provincia».
Le norme in vigore prevedono che il 50% adesso entri nelle casse di Anas e l’altro 50% nella casse comunali, ma Priori spiega che «la questione è stata subito affrontata anche con il supporto della Prefettura. Una volta cambiato l’ente proprietario, ci siamo subito mossi per capire cosa fare con il 50% dei fondi che prima versavamo alla Provincia. Anas, tramite i propri responsabili regionali, ha risposto che gli incassi delle multe potevano essere totalmente incamerati dai Comuni dell’Aci 12 ed essere investiti per la sicurezza stradale come è stato in questi anni. Noi avevamo anche chiesto se fossero interessati a rimuovere gli autovelox, ma hanno detto che la presenza era un deterrente per le velocità elevate e quindi utili per la sicurezza stradale».
La determina comunale a firma della responsabile dei servizi finanziari Mirella Pasi spiega che per il 2020 l’importo incassato è stato di 138 mila e 811 euro e per i primi cinque mesi del 2021 (per la precisione dal primo gennaio al 3 maggio) è stato di 31 e 385 euro. Alla Provincia sono andati inoltre anche soldi relativi a multe di anni precedenti ma incassati diversi anni dopo: 21 mila e 250 euro per multe emesse nel 2018 e 11 mila e 8 euro per verbali emessi nel 2019.
Naturalmente l’iter procedurale per le sanzioni, anche se la strada è passata di competenza, rimane identico. «I problemi sull’incasso delle sanzioni rimane lo stesso. Soprattutto per gli automobilisti con targa straniera è praticamente impossibile sperare di veder pagate la multa. Inoltre tra insoluti, spese amministrative e di manutenzione dell’apparecchio rimane pulito circa un 10-15%».
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