L'ANALISI
06 Luglio 2021 - 06:25
VAIANO CREMASCO - La situazione si è fatta pesante nell’ultimo mese, con una nuova raffica di abbandoni che si è aggiunta a quella di maggio, quando in un paio di settimane arrivarono otto animali. Dall’inizio di giugno, il canile consortile Sogni felici ha accolto ben 21 esemplari, poco meno di uno al giorni. Avanti di questo passo, l’estate potrebbe davvero diventare complicata. Ad oggi il numero di animali ospitati è di circa 35, merito della campagna di adozioni che prosegue a pieno ritmo, evitando il sovraffollamento della struttura.
A mandare avanti il canile provvedono i volontari dell’associazione Sogni felici, da cui prende il nome, con la supervisione e sotto la responsabilità della veterinaria Laura Gatti, affiancata dal marito Angelo Bettinelli. «I numeri sono simili al picco registrato a fine maggio inizio giugno — spiega la titolare della clinica veterinaria Animal Hospital di via Borgo San Pietro a Crema —: gli abbandoni continuano ad essere parecchi. Come sempre, purtroppo, si tratta di animali che in stragrande maggioranza non hanno il microchip, dunque non sono identificabili. Tanto meno è possibile rintracciare i padroni».
Tra l’inverno e la primavera, al rifugio consortile di via Martiri delle Foibe arrivavano due o tre cani abbandonati al mese. Poi il ritmo si è alzato. Con il periodo centrale dell’estate alle porte e di conseguenza le sempre più numerose partenze per le ferie, c’è il timore che la situazione sfugga di mano. E a finire al rifugio sono anche esemplari di razza. Si rinnova dunque l’appello a non abbandonare gli animali, pratica oltre che odiosa, è anche vietata dalla legge. Ma capitano spesso anche animali che fuggono.
Il canile si impegna in campagne di adozione, utilizzando i social network e altri canali di comunicazione per far conoscere ai cremaschi gli animali presenti al rifugio. La risposta è molto spesso positiva e ciò contribuisce a controbilanciare gli arrivi. Ci sono però cani che sono in via Martiri delle Foibe ormai da parecchi mesi, se non da anni. Alcuni, purtroppo, hanno subìto maltrattamenti, presentano dunque paure che li rendono difficilmente adottabili. Segni di un passato di violenze e maltrattamenti, che i volontari cercano amorevolmente di cancellare.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris