L'ANALISI
04 Agosto 2022 - 20:51
Un militare sottopone un cittadino al test dell'etilometro in una foto di repertorio
OSTIANO - I bicchieri di troppo, prima di mettersi al volante, gli costano la patente: ritirata. Ma anche una denuncia a piede libero: per guida in stato d’ebbrezza. E non solo: c’è pure l’aggravante della tarda ora, prevista dagli ultimi ritocchi al codice della strada. Insomma, un vero guaio.
Che si fossero imbattuti in qualcosa di «strano», i carabinieri appostati alle porte di Ostiano, domenica, hanno impiegato giusto qualche istante a capirlo. Perché l’auto che stava attraversando il paese nel cuore della notte, erano le 3 e mezza, non procedeva certo a gran velocità. Ma l’andatura era tutt’altro che sicura. Nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto stesse accadendo e il conducente si è trovato spianata di fronte la paletta rossa del capoequipaggio.
«Abito qua vicino...», si affretterà a spiegare l’automobilista, una volta accostato. Ma già pronunciando la frase, non ha fatto altro che confermare il sospetto iniziale: ossia che il giovane al volante — si scoprirà poi essere un operaio di origine indiana — non fosse del tutto in sé. La causa? L’alcol, di cui i carabinieri hanno percepito distintamente le tracce nell’alito del trentenne. E a fugare ogni dubbio sarà, di lì a poco, l’esame dell’etilometro, che rivelerà un tasso di oltre un grammo per litro di sangue. Vale a dire il doppio di quanto previsto dalla legge per guidare. Il resto è storia di verbali e di un trentenne, che rincasa... chiedendo un passaggio.
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