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CASALMAGGIORE

Altri dodici «parcheggi rosa», questa volta anche per i papà

Le aree di sosta potranno essere utilizzate da entrambi i genitori con a bordo un bimbo fino a 2 anni

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

03 Agosto 2022 - 05:10

Altri dodici «parcheggi rosa», questa volta anche per i papà

CASALMAGGIORE - Il Comune ha deciso di istituire dodici spazi di sosta gratuiti riservati a carattere permanente ai veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza e dei genitori con a bordo del veicolo un bambino di età non superiore ai due anni. «L’atto — spiega il comandante della Polizia locale, Silvio Biffi — è stato assunto in quanto ora il Codice della strada riconosce in via ufficiale gli stalli rosa, mentre in precedenza la previsione di quegli spazi era lasciata alla discrezionalità dei Comuni».


A Casalmaggiore l’amministrazione comunale con una delibera del 20 luglio 2006 aveva istituito d’iniziativa, in assenza di qualsiasi disposizione contenuta nel codice della strada allora vigente, dieci spazi di sosta di cortesia, i cosiddetti «parcheggi rosa», riservati ai veicoli al servizio di donne in gravidanza o con a bordo neonati fino ai sei mesi d’età, residenti nel Comune di Casalmaggiore che esponessero un apposito contrassegno con scadenza annuale fornito dal comando di Polizia locale.
Con la sua decisione l’amministrazione comunale intende ora «contribuire alle esigenze di tutela della mobilità delle gestanti e dei neo genitori che trasportano con loro figli piccoli, per i quali la prolungata ricerca di parcheggio può costituire attività stressante nel momento in cui occorra parcheggiare in prossimità di strutture — servizi, dove risulta difficoltoso reperire posti auto liberi».

 

Biffi aggiunge che «con la delibera sono stati istituiti ufficialmente gli stalli ed è sulla base di quell’atto che si potranno chiedere contributi, pari a 500 euro al massimo per stallo, per un totale non superabile di 6 mila euro secondo la indicazione, basata sulla fascia demografica da 5001 a 20 mila abitanti, del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Al più presto verrà presentata dal Comune sull’apposita piattaforma la richiesta di finanziamento». Si è in attesa del regolamento che disciplini le modalità di emissione dei contrassegni speciali, i cosiddetti «permessi rosa».

Intanto, è stato individuato un pittogramma, mutuato da quello che è stato adottato da alcuni comuni, che rappresenta le condizioni di possibile utilizzo dello stallo rosa, ovvero donna in stato di gravidanza e genitore con un bambini di età non superiore a due anni, ricavabile dall’immagine della carrozzina per bambini. Sono previste specifiche sanzioni per coloro che utilizzano in modo improprio tali aree di sosta al pari di quanto avviene per l’utilizzo abusivo degli stalli riservati ai veicoli al servizio delle persone disabili.

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