L'ANALISI
02 Agosto 2022 - 13:33
CREMA - Prosegue l’attività di contrasto al crimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema, guidato dal vicequestore Bruno Pagani, per l'operazione "Un’Estate Sicura" in città, attuata tenendo conto dell’incremento del turismo (soprattutto straniero), che vede centinaia di presenze giornaliere nel centro storico, e del periodo vacanziero in cui molti cremaschi hanno già raggiunto le località di villeggiatura lasciando le proprie abitazioni ed attività incustodite.
Sono stati indagati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona un uomo di anni 50 ed una donna di 41, entrambi italiani e pregiudicati, per il reato di furto aggravato in quanto, dopo essersi introdotti nell’abitacolo di un’auto parcheggiata in via Del Macello, si sono impossessati degli effetti personali e del denaro del proprietario. Dalla visione dei filmati delle telecamere di video sorveglianza, è stato possibile ricostruire i fatti ed individuare i responsabili, soggetti noti per i loro trascorsi penali.
Un episodio analogo ha per protagonista un cittadino italiano residente in provincia di Bergamo, che è stato indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona per furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere. L'uomo ha asportato, in ore notturne da un auto in sosta, alcuni oggetti personali del proprietario della stessa e poco dopo veniva bloccato da una volante in servizio di controllo del territorio con la refurtiva e un cutter contenuto nel suo marsupio.
Sono stati indagati anche tre giovani albanesi residenti nel cremasco che si sono affrontati con bastonate in via Bottesini in ore notturne. All’arrivo delle volanti del Commissariato, intervenute su richiesta di residenti della zona spaventati dalla rissa, i partecipanti si erano già allontanati. Le successive indagini svolte attraverso sommarie informazioni di testimoni e la visione dei filmati di videosorveglianza, hanno consentito di individuare i tre responsabili.
Nei pressi della stazione ferroviaria un giovane italiano di 17 anni, a seguito di un controllo, è stato trovato in possesso di un cacciavite, rinvenuto nello zaino, e di un involucro in cellophane contenente diversi grammi Hashish che occultava nei vestiti. È stato indagato alla Procura della Repubblica per il reato di Possesso di arnesi atti ad offendere e segnalato alla Prefettura. L’attività di prevenzione proseguirà anche nelle prossime settimane e vedrà il costante impiego di unità operative di questo Ufficio.
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