L'ANALISI
02 Agosto 2022 - 12:48
OSTIANO - Avrebbero furiosamente litigato per il gatto. Poi il marito ha afferrato un coltello da cucina e ha piantato cinque fendenti alla moglie, quattro all’addome e uno al collo, riducendola in fin di vita. Carmelo Marino, 56 anni, siciliano di Messina, fino a qualche giorno fa addetto alle pulizie in una falegnameria nel bresciano con precedenti di polizia per droga, è stato arrestato per tentato omicidio aggravato dai futili motivi della moglie Marina Viessone, 48 anni, torinese di nascita, casalinga. Il fatto è accaduto alle 20.50 di sabato scorso, 30 luglio, nell’abitazione in vicolo Facconi, civico 58, ad Ostiano, paese di neanche tremila abitanti nel Cremonese.
Sono stati i soccorritori del 118 a chiamare i carabinieri di Vescovato che hanno ammanettato il marito e lo hanno trasferito nel carcere di Ca‘ del Ferro, a Cremona. La moglie è finita in sala operatoria e dopo un delicato intervento, lotta tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Chiara Treballi. L’uomo, difeso dall’avvocato Santo Maugeri, nella tarda mattinata di oggi è stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia (da remoto) dal Gip Giulia Masci.
«Il mio cliente ha confermato i fatti - ha detto l’avvocato Maugeri -. Lui stesso ha chiamato i soccorsi e i carabinieri. Con l’operatore del 118 ha collaborato. Marito e moglie arrivano da un percorso di recupero in comunità. Per tutta la giornata avevano bevuto molto. La sera la lite per il gatto. Lei lo voleva tenere, lui glielo aveva portato via, non lo voleva. E apparso molto dispiaciuto e ha chiesto subito notizie della moglie».
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