L'ANALISI
ROMANENGO
31 Luglio 2022 - 11:03
ROMANENGO - Una 27enne italiana, con precedenti di polizia a carico, è stata denunciata dai carabinieri per insolvenza fraudolenta e violazione del divieto di ritorno nel comune di Romanengo. Tutto è nato dalla denuncia presentata il 14 luglio scorso dai titolari di due attività commerciali per quanto avvenuto il giorno prima.
Il titolare di un bar di Romanengo ha raccontato che la mattina del 13 luglio, verso le 10, una donna è entrata nel suo locale e ha chiesto di poter pagare una bolletta della luce da 860 euro tramite un applicativo, riferendo che avrebbe pagato con il contante. Ma al momento di pagare ha detto di non avere abbastanza denaro per pagare tale somma e che doveva recarsi a casa a prendere altri soldi. Prima di uscire dal locale ha preso dei prodotti e delle sigarette per circa 16 euro, anche questi non pagati. La donna si è allontanata dal locale promettendo di ritornare subito e i dipendenti del locale le hanno dato fiducia, ma non si è più presentata a saldare il conto.
Poco dopo la stessa donna si è presentata presso un distributore di carburante di Offanengo e ha fatto il pieno di benzina. Finito il rifornimento, la donna è andata alla cassa per pagare 110 euro di carburante e ha fornito una carta che non funzionava probabilmente perché sprovvista di denaro. Ha quindi riferito che sarebbe andata a prelevare il denaro occorrente per saldare il debito, ma in realtà si è allontanata e non ha più fatto ritorno al distributore.
Dopo avere ricevuto le due denunce, i carabinieri di Romanengo hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza del bar e del distributore dalle quali hanno accertato la targa del mezzo con cui si muoveva la donna e hanno verificato chi fosse il proprietario, ovvero la 27enne. La donna è risultata avere a carico diverse denunce per fatti analoghi. Inoltre, hanno accertato che non poteva trovarsi nel comune di Romanengo a seguito della misura di prevenzione del divieto di ritorno emessa nei suoi confronti dal Questore di Cremona. Infatti, le era stato notificato il divieto di ritorno nel comune per tre anni, a partire dal dicembre 2019. Quindi, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per insolvenza fraudolenta e inosservanza della misura di prevenzione.
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