L'ANALISI
29 Luglio 2022 - 11:10
VIADANA - L'intuizione dell'impiegata dell'anagrafe e i controlli incrociati della polizia locale hanno portato a denunciare una cittadina extraCee che nei giorni scorsi aveva chiesto la residenza. La donna, proveniente dall'Emilia, si era presentata all'Urp per chiedere l'iscrizione anagrafica nel Comune di Viadana. Tra i vari documenti presentati allo sportello vi era il permesso di soggiorno che destava qualche dubbio sulla sua autenticità. L’ufficio anagrafe ha subito segnalato l’accaduto alla Polizia locale che ha effettuato controlli accurati scoprendo che il permesso di soggiorno era stato modificato e che la cittadina straniera non aveva più diritto a soggiornare in Italia da oltre 5 anni. A quel punto è scattata la denuncia a piede libero per violazione delle norme previste nel testo unico sull’immigrazione che prevede la pena della reclusione da 1 a 6 anni e dovrà presentarsi presso la questura per tentare di regolarizzare la propria posizione per evitare l’espulsione dallo Stato italiano.
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