L'ANALISI
23 Luglio 2022 - 05:10
Direttori, docenti e studenti dello Stanga al lavoro alla Gallotta
CREMA - C'è una scuola che non va mai in vacanza, nemmeno in estate. È l'istituto agrario Stanga, sede di viale Santa Maria. Non ci va perché ha un'azienda agricola e 25 ettari di coltivazioni da curare. Un lavoro che non può essere fatto dai soli due dipendenti e che ha quindi bisogno delle braccia di docenti, personale ausiliario e soprattutto studenti. Tutti volontari. A gruppi di quattro, questi ultimi fanno in pratica alternanza scuola-lavoro alla cascina Gallotta di Sotto, dando un contributo minimo di due settimane. Attualmente sono all’opera Riccardo Masotto, Ruben Rostiti, Cristian Marazzi e Cristian Ronconi. A coordinare i lavori è Marco Samarani, direttore dell’azienda agricola scolastica, coadiuvato dalla direttrice della sede cremasca Serena Cracolici, dalla sua vice Monica Regazzetti e dagli insegnanti Tecla Tiberio e Giuseppe Guzzetta. Con loro c'è anche Giorgio Rizzi, frate cappuccino, docente di religione della scuola, che ha sposato appieno la locuzione latina ora et labora.
«In questo periodo — spiega Samarani — l’irrigazione è la nostra principale occupazione. Stiamo curando le coltivazioni delle zucche e delle tante varietà di pomodori, che poi trasformiamo e commercializziamo. Inoltre, siamo impegnati nella potatura verde della vite. Che consiste nel togliere le foglie in eccesso per favorire la maturazione. Il gran caldo di queste settimane ha anticipato la raccolta. Quella da tavola, bianca e nera, è già pronta. Credo che anche la vendemmia avverrà prima del solito». Il frutteto ha dato quest'anno un ottimo raccolto, come conferma Samarani: «Di pesche, pere e ciliegie ne abbiamo avute in abbondanza. Le ciliegie sono andate a ruba durante le visite di inizio giugno delle scolaresche».
Dal prossimo anno, su richiesta della direttrice, alla Gallotta si raccoglieranno anche le nespole. Di particolare importanza è il progetto Tumates, che riguarda il pomodoro. «Insieme a Luca Fusarpoli, proprietario della Gallotta — precisa Samarani — stiamo sperimentando diverse selezioni di pomodori da tavola. Per farli crescere meglio utilizziamo la pacciamatura». I nomi dei pomodori spaziano dallo storico, al sacro e fino al profano: Barbarossa, San Pantaleone e Birillo. Si tratta di tre varietà cremasche Doc, fresche di maturazione. Da alcuni anni è stata avviata questa ricerca attraverso l’incrocio di alcune varietà. L’obiettivo è di creare dei pomodori del tutto nuovi e quindi mai prodotti finora da nessuno.
Gli studenti al lavoro si occupano anche della cura degli animali, oltre che delle attività agricole e della serra. Nella fattoria didattica ci sono infatti galline, capre, oche, cigni, anatre e asini. Per tutti i ragazzi e le ragazze che danno il loro contributo, è previsto un piccolo riconoscimento economico messo a disposizione dal Lions Crema Serenissima, ma anche dall'associazione ex alunni dello Stanga. Alla Gallotta si producono mais da polenta, vino, miele e birra. E gli studenti apprendono sul campo le tecniche di coltivazione e di trasformazione.
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