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OGLIO PO

Moratti: «Sanità più vicina ai cittadini, la Regione al vostro fianco»

La vice presidente inaugura casa e ospedale di comunità a Bozzolo. «Si cambia approccio»

Andrea Setti

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asetti@laprovinciacr.it

20 Luglio 2022 - 17:56

Moratti: «Sanità più vicina ai cittadini, la Regione al vostro fianco»

(FotoLive/Raffaele Rastelli)

BOZZOLO - «L’inaugurazione odierna è il frutto di un grande lavoro con e per il territorio che la Regione vuole sostenere in un campo decisivo come la sanità e il benessere delle persone. Insieme alle istituzioni e ai sindaci intendiamo sanare le fratture che esistevano fra le strutture ospedaliere e territorio, nell’ottica di una continuità assistenziale a 360 gradi». Il vice presidente della Regione, Letizia Moratti, ha così sintetizzato il ruolo di ospedale e casa della comunità all’interno del presidio «Don Mazzolari».

Nel primo pomeriggio il taglio del nastro seguito dal partecipato incontro in sala civica con i sindaci dell’Oglio Po: presenti molti dei primi cittadini del Viadanese-Casalasco che ora si ritrovano uniti sotto lo stesso distretto sanitario.

«Un altro degli investimenti è quello della digitalizzazione — ha proseguito la Moratti — con l’introduzione della telemedicina, un secondo riguarda il potenziamento della medicina generale di base che sappiamo essere carente numericamente».

Un breve intervento, «pressato» da impegni istituzionali a Milano che hanno costretto la vice presidente a congedarsi dopo qualche minuto dall’assemblea.

bozzolo

I sindaci del territorio Oglio Po che oggi hanno partecipato all’incontro con la vice presidente Moratti

«UN GIORNO DI FESTA»


Il sindaco Giuseppe Torchio ha parlato di «un giorno di festa» perché con questi servizi «si capisce che la musica comincia a cambiare e si intravvede qualche prospettiva positiva. Molto importante è aver raggiunto l’unità del distretto Oglio Po ma ora occorre che venga dotato di organici adeguati alla sfida». Parole sottolineate da un gesto di gentilezza verso la Moratti e Mara Azzi, direttore generale dell’Asst di Mantova: un mazzo di fiori a suggellare un ringraziamento sentito.

«QUI C'E' ENTUSIASMO»


«In questo territorio ho trovato un entusiasmo sorprendente, contagioso — ha affermato la Azzi — e vedo che voi sindaci avete un atteggiamento attivo e propositivo. Ciò non può che aiutarci nella realizzazione dei progetti che la Regione dimostra di accogliere sempre senza problemi».

Il direttore generale dell’Asst Mantova, affiancata dal direttore generale di Ats Salvatore Mannino e dal Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani — ha enucleato gli obbiettivi della «svolta» della sanità locale. «Innanzitutto, maggiore attenzione al territorio attraverso un monitoraggio puntuale della situazione, l’integrazione con i medici di medicina generale, integrazione con il sociale. Ciò che è cambiato — ha spiegato la Azzi — ancora prima delle strutture è l’approccio, è la mentalità. Le strutture sono sì importanti ma se non sono funzionali a una nuova consapevolezza rischiano di non essere efficaci come dovrebbero. Nell’ospedale e nella casa di comunità qui a Bozzolo, ad esempio, nello stesso luogo gli utenti trovano un punto unico di accesso dove poter ottenere tutte le informazioni ed essere indirizzati al meglio, gli ambulatori dei medici di famiglia, il Cup, i laboratori di analisi, centro prelievi, specialisti, infermieri di comunità, assistenti sociali, psicologo. E in più 20 posti letto che diventeranno in seguito 30. Insomma, un modo diverso di fornire servizi alle persone che non potrà che migliorare le risposte ai bisogni».

«GIOCO DI SQUADRA»


«Fondamentale è il gioco di squadra — ha sottolineato Carlo Bottani — fra Comuni, Provincia e Regione fino ad arrivare al Governo perché ben sappiamo che i risultati vengono solo con la coesione».

Concetto ribadito anche da Mannino che ha richiamato all’importanza «del lavoro comune, della collaborazione e della capacità di fare rete per raggiungere gli obbiettivi prefissati».

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