Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Tassista arrestato, Lombardo: «Comincio a riempire i vuoti di memoria»

In aula il 27enne: inizia a stare meglio. Il 31 marzo saranno sentiti i testimoni del pm

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

08 Luglio 2022 - 20:59

Tassista arrestato, Lombardo: «Comincio a riempire i vuoti di memoria»

Il tassista Giovanni Carrera con l’avvocato Paolo Bregalanti

CREMONA - Il gusto non lo ha recuperato. «Sono fermo a quei due sapori: cioccolato e caffè». L’udito nemmeno. La memoria, quella va un po’ meglio. «Comincio a ricordare, anche se ci sono ancora dei vuoti». Il ciuffo biondo, il volto teso, Luca Lombardo, 27 anni, si guarda in giro prima di entrare in aula. Ma in tribunale non c’è Giovanni Carrera, 68 anni, il tassista che il pm, Francesco Messina, accusa di aver sequestrato Luca sul suo taxi van, di essere ripartito con il portellone aperto, di aver fatto manovre azzardate, una curva a gomito a velocità sostenuta, la notte di Natale.

In via Mantova, Luca, secondo l’accusa sballottato su quel taxi, è caduto giù , ha battuto la testa, una gran botta, un trauma. Secondo la Squadra Mobile, Carrera è ripartito e ritornato dopo circa 5 minuti. Accanto a Luca c’era un ragazzo che lo stava soccorrendo. È uno dei testimoni che il pm sentirà il 31 marzo prossimo, quando entrerà nel vivo il processo, nel quale Luca si è già costituito parte civile con l’avvocato Fabio Sbravati. A Carrera chiede i danni in relazione al sequestro di persona, per le lesioni gravi il risarcimento lo chiederà nella causa civile. E il risarcimento del «danno di riflesso», al tassista lo chiedono anche i suoi genitori, mamma Nadia e papà Nino, parti civili con l’avvocato Sbravati e con l’avvocato Alberto Gnocchi. Intanto, all’udienza di oggi si è presentato l’avvocato Giuseppe Longoni per la Cattolica Assicurazioni ammessa dal giudice come responsabile civile su richiesta dell’avvocato Paolo Bregalanti, difensore di Carrera. Il pm ha prodotto documentazione sanitaria, ha chiesto, tra gli altri «l’esame dell’imputato».


Il 31 marzo si comincerà dai suoi testi: saranno sentiti Luca, Alessia Minchillo e Ramona Dandu (oggi in Tribunale), le amiche del cuore del 27 enne, con lui quella notte sul taxi che dalla Chiave di Bacco, in piazza Marconi, li portò al B&B in via Mantova. La corsa costava 20 euro. I tre amici ne avevano 10 in spiccioli. Luca voleva pagare il resto con il bancomat, ma Carrera non aveva il Pos. Ci fu una discussione, Carrera alzò i toni, Alessia e Ramona, «spaventate», scesero dal taxi. Stava scendendo anche Luca, quando Carrera ingranò la marcia. All’udienza del 21 aprile successivo, saranno sentiti altri quattro testimoni del pm: i due poliziotti della Squadra Mobile che hanno indagato e i due consulenti tecnici. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400