L'ANALISI
05 Luglio 2022 - 05:10
I cuccioli Aramis e Gigio, che è stato trovato nel motore di un’auto in città
CASALMAGGIORE - «I Comuni si assumano le loro responsabilità nei confronti del fenomeno del randagismo felino. Le associazioni di volontariato non possono fare tutto». In estrema sintesi si può riassumere così l’appello accorato che giunge dall’associazione «Gli Angeli della Bassa – pro mici felici», gravata da una quantità di richieste che fa fatica a fronteggiare. «Nulla mai cambierà per il randagismo sul nostro territorio?», si chiedono le volontarie della onlus di Casalmaggiore. «Ce lo chiediamo da anni e forse questa domanda ci girerà in testa all'infinito, senza risposta. In pochi giorni ci sono arrivate molteplici richieste di aiuto, per ritirare gatte e piccoli da più Comuni. E non siamo le uniche in questa situazione. Gatti girovaghi, gatti liberi, gatti di nessuno e di cui nessuno può farsi carico».
Richieste che giungono da Casalmaggiore, San Giovanni in Croce, Rivarolo del Re, Sabbioneta, Viadana. Tante, troppe. «La legge – dicono gli Angeli della Bassa» – è molto chiara: sono i Comuni a doversi fare carico della tutela dei gatti randagi. Chiediamo dunque a tutti di segnalare al Comune, e non a noi, queste situazioni drammatiche. Se non hanno il polso della situazione, se sentono solo la nostra campana, probabilmente non si muoverà mai niente. Con voi è diverso, siete cittadini, siete elettori. Mandate una e-mail, telefonate ai vigili o all'ufficio diritti animali. Non lo diciamo per scaricarvi, non lo diciamo per poca voglia di fare, ve lo diciamo perché c'è bisogno di un cambiamento. Il volontariato può farsi carico di alcune cose ma non di tutto, umanamente, fisicamente ed economicamente è impossibile. E poi, senza un posto dove ritirarli, dove li mettiamo? Nessuno ci aiuta, se non voi cittadini, ma è ora che chi di dovere si prenda le sue responsabilità». Gli Angeli della Bassa saranno presenti con un loro banchetto ai «Giovedì d’estate» a Casalmaggiore questo giovedì e quello della settimana prossima.
Delle questioni sollevate dagli «Angeli della Bassa» abbiamo parlato con Pierfrancesco Ruberti, consigliere delegato all’Ufficio sovracomunale per i diritti degli animali: «Le gattare fanno un lavoro enorme e questo va loro riconosciuto. Noi come Ufficio cerchiamo di fare il possibile con le risorse che abbiamo a disposizione. Abbiamo stanziato nei mesi scorsi 3 mila euro per andare incontro alle spese che devono sostenere per l’acquisto di medicinali e cibo per i randagi. È la prima volta che questo accade e penso sia un segno di sensibilità. L’Ufficio rappresenta comunque un punto di riferimento ed è pronto a rispondere alle domande dei cittadini. In qualche caso abbiamo mandato anche i vigili a fare dei sopralluoghi, dopo segnalazioni di maltrattamenti. Siamo in contatto con l’Ats, svolgiamo campagne di sensibilizzazione, anche nelle scuole. Prossimamente faremo qualcosa contro l’abbandono».
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