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SAN GIOVANNI IN CROCE

Finto l’incidente, vero il raggiro: anziana consegna 2 mila euro e ori ai malviventi

L’odioso raggiro, uno dei più utilizzati negli ultimi tempi, è avvenuto nei giorni scorsi ai danni di una vedova che vive nella zona centrale del paese

La Provincia Redazione

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29 Giugno 2022 - 15:32

Finto l’incidente, vero il raggiro: anziana  consegna 2 mila euro e ori ai malviventi

SAN GIOVANNI IN CROCE - È andata a segno e in maniera piuttosto pesante la truffa del finto avvocato e dell’incidente. Vittima una donna del paese, che ha consegnato ai truffatori una cifra vicina ai duemila euro in contanti e alcuni monili in oro. L’odioso raggiro, uno dei più utilizzati negli ultimi tempi, è avvenuto nei giorni scorsi ai danni di una vedova che vive nella zona centrale di San Giovanni. La signora, che abita da sola, ha ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato che le comunicava che il figlio, anch’egli residente in paese, era rimasto coinvolto in un grave incidente e che si trovava in questo momento in prigione. Per poterlo far uscire di galera era necessaria l’assistenza di un avvocato, ma servivano subito dei soldi in contanti per pagare la pratica e la relativa assistenza difensiva.

La forza persuasiva di chi era al telefono, associata allo spavento della donna nel sentire che il congiunto era rimasto coinvolto in un sinistro stradale, hanno fatto sì che la truffa proseguisse e purtroppo andasse a segno. Non avendo denaro in casa nell’immediato, è riuscita a farsi convincere ad andare in posta a ritirare il contante, una cifra piuttosto elevata, vicina ai duemila euro. Era molto turbata e scossa, tanto che l’impiegato allo sportello le ha chiesto se vi fosse qualche problema e se andasse tutto bene. L’anziana, invece di raccontare ciò che le stava capitando ha preferito minimizzare chiudendo il discorso e tornando a casa, dove nel frattempo era arrivato il truffatore avvocato.

Quest’ultimo, in compagnia di un finto collega, oltre a prendere il denaro è riuscito con un altro stratagemma ad entrare nell’abitazione e a farsi consegnare anche dell’oro che la donna conservava in casa. Una volta scoperto quanto avvenuto la donna non ha potuto far altro che denunciare l’episodio ai carabinieri, cercando di fornire quanti più elementi per provare a risalire ai responsabili. 

Un fatto analogo era avvenuto anche a un’altra 80enne del paese, in questo caso la signora aveva immediatamente riagganciato il telefono ed aveva chiesto consulto ad uno dei figli, che vivono di fianco a lei. Ma la truffa era la stessa, solo che la vittima dell’incidente era la figlia. In entrambi i casi, va sottolineato che i truffatori conoscevano nome e cognome sia delle due anziane sia dei figli vittime dei fasulli incidenti.

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