L'ANALISI
29 Giugno 2022 - 05:10
La struttura
CASALMAGGIORE - È stato approvato nella giunta di giovedì scorso: il progetto definitivo del nuovo Palazzetto dello Sport è realtà e fra un paio di mesi dovrebbe assumere la forma dell’esecutività. «Una grande soddisfazione — spiega il sindaco Filippo Bongiovanni — per essere arrivati alla definizione di un impianto così importante per la nostra città. Un impegno collettivo che vede il grande apporto del nostro responsabile dell’Ufficio tecnico, Enrico Rossi, e del raggruppamento temporaneo di professionisti Teco+ Studio Associato di Bologna, Studio 28 Architettura di Bergamo e Tekn&Co srl di Onore (Bg). Si tratta di studi specializzati proprio su impianti sportivi».
Innanzitutto, va dimenticato il vecchio progetto preliminare. «È stato totalmente rivisto a causa delle nuove normative Coni su misure campi e di sicurezza sugli accessi, nuove normative regionali sull’invarianza idraulica, vincolo paesaggistico al fine di acquisire il parere della Soprintendenza di Mantova con cui abbiamo approfondito il progetto. Nella fase di stesura del definitivo sono stati approfonditi gli aspetti strutturali e idrogeologici del contesto d’insediamento e sono stati acquisiti i pareri favorevoli di Aipo, Coni, vigili del fuoco di Cremona. Due i fattori tecnici significativi: la necessità di ricorrere a tipologie fondali con palificazioni profonde; per quanto riguarda la gestione e smaltimento delle acque di prima pioggia, al fine di rispettare il principio dell’invarianza idraulica e la normativa regionale vigente, sono stati previsti serbatoi di ricezione delle acque con valvola di regolazione per l’immissione in pubblica fognatura».
Tutti questi fattori, uniti alla necessità di rivedere i costi delle materie prime, rispetto al budget del progetto preliminare (oltre 4 anni fa), hanno fatto lievitare enormemente il computo definitivo. «L’analisi prezzi che ha portato alla formulazione delle nuove voci, è stata effettuata consultando, per ogni voce, più aziende produttrici e fornitori operanti sul mercato. L’aumento dei prezzi è superiore al 30% e il quadro economico del progetto definitivo comporta una spesa complessiva pari a 5.965.519,85 euro. Con questo aumento consistente era stato sospeso l’iter – spiega Bongiovanni — perché non avevamo sufficienti risorse, dato che l’accordo di programma stipulato con Regione prevedeva un loro trasferimento di 1,65 milioni di euro sulla base del preliminare. A inizio maggio ero andato in Regione per chiedere un atto integrativo dell’accordo di programma, che si sostanzia nella richiesta di un contributo maggiore, che arrivasse a coprire circa il 50% del nuovo quadro economico. Nel frattempo, in accordo con Regione, che doveva verificare il proprio budget di risorse, anche perché non siamo stati gli unici ad avere aumenti a doppia cifra, ci eravamo presi due mesi di tempo, per verificare l’uscita del bando dell’istituto di credito sportivo affinché potessimo accedere a un mutuo a interessi zero. Fortunatamente il bando ICS è uscito e possiamo parteciparvi per una cifra tra i 2 e i 4 milioni di euro e a noi fondamentalmente servirebbero 3,1 milioni. A metà giugno la Regione, tramite l’assessore alla Programmazione, Massimo Sertori, che ringrazio davvero sentitamente, ci ha risposto dicendo che potevano integrare con un ulteriore contributo di 1,2 milioni di euro arrivando così a 2,85 milioni da spalmare tra il 2022 e il 2024».
Il nuovo palazzetto ha caratteristiche estetiche semplici ed essenziali, ma contemporanee, che puntano a insediarsi armoniosamente nel paesaggio. «In particolare, è stato concordato con la Soprintendenza l’impostazione di un elemento basamentale che definisce il piano terra dell’edificio e accoglie spazi porticati, con il fine di ‘spezzare’ visivamente l’altezza dei fronti e instaurare un rapporto coerente con le volumetrie esistenti e nello specifico con la chiesa di S. Maria Dell’Argine».
Tutti gli ingressi sono protetti da uno spazio coperto. In particolare, l’ingresso dalla «G. Marconi» (materna ed elementari) prevede un collegamento diretto coperto; gli altri ingressi invece presentano uno spazio esterno porticato.
Per ottenere le omologazioni per i campionati di livello nazionale e regionale per la pallacanestro (livello silver1, B1) e pallavolo (A2) si è evidenziata la necessità di avere almeno 4 spogliatoi atleti (contro i due del preliminare) oltre a locale antidoping, corretto dimensionamento e posizione dei locali deposito, presidio/front office.
In funzione proprio di quest’ultimo aspetto la configurazione del campo di gioco e delle tribune è stata progettata in un’ottica flessibile, per prestarsi a differenti configurazioni a seconda del tipo di attività. Per ottenere questo risultato la tribuna è stata organizzata con due tecnologie: una parte è di tipo «fisso» tradizionale e permette di accogliere 400 posti, la seconda è costituita da due tribune telescopiche idonee ad accogliere 300 posti totali. La tribuna «telescopica» di tipo impacchettabile può essere ritratta e nascosta al di sotto dello spessore del gradone superiore della tribuna fissa. In tal modo si ha un’estensione del campo variabile, con la possibilità di ricavare, oltre ai campi omologati per le gare ufficiali, i due campi di allenamento per l’uso quotidiano. Il totale dei posti è 700.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris