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Mille chilometri in bicicletta: da Cremona a Reims

E' la nuova avventura di Antoniazzi, Scaglioni, Tagliati e Carini sulla via Francigena: «Caldo e fatica ci hanno messo alla prova, ma è stato tutto bello ed entusiasmante». Le tappe

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

28 Giugno 2022 - 09:54

Mille chilometri in bicicletta: da Cremona a Reims

Antoniazzi, Scaglioni, Massari, Tagliati e Carini

CREMONA - Sulle orme di Sigerico atto terzo. Destinazione: Reims, che hanno raggiunto domenica pomeriggio in bici dopo dieci giorni e quasi mille chilometri. Quelli che separano Cremona dalla città francese, famosa anche per il suo ottimo champagne.

I protagonisti dell’impresa sui pedali sono ancora loro, i cremonesi Claudio Antoniazzi, Angelo Scaglioni, Pierluigi Tagliati e Ivano Carini. Ad accompagnarli con il furgone per le esigenze logistiche lungo questa fetta della via Francigena percorsa nel decimo secolo proprio dall’arcivescovo di Canterbury per raggiungere Roma, è l’amica fidata Wanda Massari.

La piccola squadra di audaci ha già nelle gambe migliaia di chilometri, visto che sempre in sella alle loro due ruote, partendo da Cremona, nel 2020 ha raggiunto Roma e l’anno scorso Santa Maria di Leuca.

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I cremonesi al confine svizzero

«In dieci giorni — conferma Carini — abbiamo puntato verso nord, mentre nei due anni precedenti abbiamo percorso la Francigena verso sud; il nostro obiettivo è quello di completarla verso l’Inghilterra, perché come tutti sanno la Francigena parte nell’anno mille con Sigerico che è venuto a Roma ed è stato l’unico che ha segnato le sue tappe con un diario. La nostra meta finale nei prossimi due anni sarà infatti proprio Canterbury.

L'ITINERARIO

Nonostante la grande fatica e il caldo, è stato tutto molto bello ed entusiasmante, abbiamo attraversato il cosiddetto Transitum Padi che è il guado del fiume Po, l’unico fiume che attraversa la Francigena all’altezza di Calendasco dove c’è una persona apposita con la barca che fa attraversare i pellegrini a piedi e in bici, siamo arrivati a Pavia visitando la Certosa, poi abbiamo raggiunto Aosta e l’impegnativo Passo del Gran San Bernardo che ha messo a dura prova le nostre energie e la nostra resistenza, ma abbiamo vinto noi. Poi siamo arrivati in Svizzera al lago di Losanna e ci siamo addentrati quindi in Francia dove abbiamo oltrepassato le regioni dell’Alvernia e della Borgogna, celebri per i loro vini. Nel tardo pomeriggio di domenica siamo arrivati alle porte di Reims, la nostra meta finale».

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L'arrivo a Reims


Hanno alloggiato in ostelli, i cremonesi, o in piccoli alberghi e strutture che hanno prenotato. E hanno pedalato circa dieci ore al giorno per rispettare il cronoprogramma.

«Non abbiamo mai badato alla velocità — conclude Carini — ma a guardarci attorno facendo delle belle foto e per vedere un sacco di cose nuove che non abbiamo mai visto, perché sono paesi fantastici, a cominciare dall’antica Gallia francese che ci siamo goduti gustando il suo cibo e le bellezze del territorio».

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