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LA POLEMICA

«A noi le scuole medie di Torre»: la richiesta di Isola Dovarese e Pessina

L’Unione Terre di Pievi e Castelli vicino al crac. La replica non si è fatta attendere: non siamo d’accordo, troppe le complicazioni legate al trasporto scolastico

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

28 Giugno 2022 - 05:15

«A noi le scuole medie di Torre»: la richiesta di Isola Dovarese e Pessina

L’edificio delle scuole di Torre de’ Picenardi

TORRE DE' PICENARDI - Si sta scaldando il clima sul tema scolastico all’interno dell’Unione Terre di Pievi e Castelli, che comprende i Comuni di Torre de’ Picenardi, Isola Dovarese e Pessina Cremonese.

L’oggetto del contendere è la richiesta che i Comuni di Isola Dovarese e Pessina Cremonese hanno fatto di trasferire dal 2023-2024 le scuole medie, che fanno parte dell’Istituto comprensivo «Gian Maria Sacchi» di Piadena Drizzona, da Torre de’ Picenardi a Isola Dovarese.

L’amministrazione comunale di Torre de’ Picenardi non è favorevole, soprattutto per le complicazioni legate al trasporto scolastico. Finora, dei 66 studenti iscritti, solo 15 usufruiscono del trasporto scolastico, ma se le scuole venissero trasferite a Isola il servizio andrebbe organizzato per tutti. Torre obbietta di avere un territorio molto esteso, con tante frazioni (dopo la fusione con Ca’ d’Andrea).

Presto a Torre sarà organizzata una assemblea con i genitori e del tema si discuterà comunque nella seduta del consiglio dell’Unione convocata per le 19.30 di mercoledì prossimo, a Torre, in sala consiliare.

All’ordine del giorno è inserito il punto «Discussione sullo spostamento dei gradi di scuola sul territorio dell’Unione — Programmazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2023-2024».

Un argomento delicato che non mancherà di far discutere molto.

Nella stessa seduta verrà approvato il recesso dalla convenzione stipulata con il Comune di Piadena Drizzona, l’Unione Terre di Pievi e Castelli e l’Unione di Tornata e Calvatone per il servizio del gruppo comunale volontari di protezione civile Platina, per l’organizzazione delle relative funzioni, del coordinamento dei primi soccorsi e per l’attività di pianificazione e di protezione civile. Una decisione già comunicata che ora verrà formalizzata dal consiglio dell’Unione.

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