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Devicenzi torna in sella: «La mia Islanda in bici»

L’atleta paralimpico è in partenza per il tour dell’isola in 21 tappe. «Dopo anni di cammini sono tornato alla vecchia passione per la due ruote»

La Provincia Redazione

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24 Giugno 2022 - 05:15

Devicenzi torna in sella: «La mia Islanda in bici»

RIVAROLO DEL RE - Oltre duemila chilometri da percorrere in sella alla sua bici, 21 tappe e circa 15 mila metri di dislivello da superare. Sono questi alcuni numeri che caratterizzano l’impresa che l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi realizzerà dall'8 al 31 luglio, completando l’intero perimetro dell’Islanda, con partenza ed arrivo dalla capitale Reykjavik.

Un’impresa sportiva, che vuole contribuire alla diffusione dello sport e dei suoi valori, che sono un grande stimolo per affrontare con uno spirito positivo le difficoltà e i muri che la vita ci pone davanti, per poterli abbattere.

«CREDERE ALL'IMPOSSIBILE»

Il tutto all’insegna del motto «Credere all’impossibile», che accompagna e fa da filo conduttore a tutte le avventure realizzate da Devicenzi. Obiettivi, aspettative, organizzazione e finalità di questa avventura sono stati presentati nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella mattinata di ieri a Rivarolo del Re.

«Con questo progetto – ha sottolineato Devicenzi – dopo quattro anni dedicati ai Cammini, tutti quanti svolti in Italia, ritorno alla mia grande passione, quella del ciclismo volto alle avventure estreme, dove fatica, sudore e sacrificio si fondono in ore ed ore di bici, superando ogni difficoltà ed ogni salita, un metro alla volta, una pedalata alla volta. Sono contento ed orgoglioso di avere al mio fianco il Coni, il Comitato Paralimpico italiano e la Federciclismo, concedendo il loro patrocinio al progetto. Sarà una grande avventura, interamente documentata da video e foto e vissuta in tenda e sacco a pelo. Con me avrò due speciali accompagnatori che mi supporteranno nella logistica e nella documentazione di questo difficilissimo viaggio, Simone Pinzolo e Andrea Baglio, oltre al giornalista Alessandro Bocchi che ci seguirà dall’Italia per quanto riguarda la comunicazione. Documenterò storie di successo, resilienza, difficoltà superate e coraggio. Incontrerò islandesi ed italiani con cui condividere momenti assieme».

Con Simone e Andrea, ha detto Devicenzi, «abbiamo preparato tutto il materiale da spedire che ha superato il quintale. Abbiamo definito gli obiettivi che ognuno di noi vuole portarsi a casa, numerosi e diversificati. Abbiamo capito quanto la condivisione dei propri bisogni e desideri di ciascuno, messi in condivisione, pur vivendo la stessa esperienza ma con occhi ed esperienze diverse, può generare possibilità a tutti gli altri membri del team. Seguiteci perché non sarà solamente un’impresa sportiva, ma coaching, formazione, dolore, sacrifici, divertimento e tanto altro, tutto condiviso con voi che ci seguirete».

Sarà possibile seguire l’avventura di Devicenzi giorno per giorno sui canali social e sul suo sito www.andreadevicenzi.it

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