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IL GRANDE RIFIUTO

Caso Cauzzi, Carletti: «Sorpreso, volevamo renderle onore»

Il presidente del Consiglio comunale: «L’emotività ha preso il sopravvento, spero ci ripensi»

Mauro Cabrini

Email:

mcabrini@laprovinciacr.it

30 Maggio 2022 - 20:21

Caso Cauzzi, Carletti: «Sorpreso, volevamo renderle onore»

Il presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti

CREMONA - La lettera di Angela Cauzzi era indirizzata al presidente del Consiglio comunale, Paolo Carletti, e ai consiglieri. E a Cauzzi risponde Carletti.

Non nasconde la sorpresa, in premessa. A testimoniare come, in fondo, il gran rifiuto dell’ex Sovrintendente sia stato inaspettato. Almeno dentro il Salone dei Quadri.

«Abbiamo ricevuto, non senza sorpresa, la lettera della dottoressa Angela Cauzzi, la quale ci riferisce di non accettare l’onorificenza che il Consiglio comunale di Cremona le ha attribuito con voto unanime dei suoi componenti. Spiace dover rilevare che è destino di questa Presidenza non incontrare la dottoressa Cauzzi, la quale, già nel luglio 2020, aveva rifiutato seccamente un nostro invito a partecipare all’Ufficio di Presidenza convocato per chiarire la questione che la riguardava», ripercorre la storia di un rapporto complicato, Carletti.

LA LISTA DEI DISPIACERI

Che poi declina una sorta di lista dei dispiaceri.

Il primo: «Spiace perché proprio quei politici di rango che la dottoressa Cauzzi cita nella sua lettera, e che entrambi apprezziamo, chiedevano che l’amministrazione trovasse il modo di rendere onore ad Angela».

Il secondo: «Spiace anche perché ad inviare la nota a questa Presidenza non è stata Angela Cauzzi, ma uno studio legale (lo studio di Isabella Cantalupo, avvocato di Cauzzi ndr), e davvero non ne comprendiamo le ragioni».

Il terzo: «Spiace dover rilevare che l’Ufficio di Presidenza del 7 luglio 2020 era convocato proprio per l’audizione del consiglio di amministrazione e dell’allora sovrintendente del Teatro Ponchielli, che declinò l’invito. Al riguardo sottolineiamo che da quando abbiamo assunto questa Presidenza, oltre all’intero CdA del Teatro, sono intervenuti all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale il presidente di CremonaFiere e il suo direttore, il direttore generale dell’Asst Cremona, il presidente di Aem e quello di Lgh, i componenti del CdA di Cremona Solidale, i presidenti dell’Ordine dei Medici e dell’Ordine degli Infermieri, il presidente e il direttore dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Cremona-Mantova, i dirigenti scolastici delle scuole secondarie e tanti altri: nessuno degli invitati si è mai si è rifiutato di venire in Ufficio di Presidenza, oltretutto riferendo che la questione non era affare del Consiglio comunale».

I tempi del riconoscimento: «Sul fatto che ci si lamenti perché l’onorificenza sarebbe stata data solo dopo il passaggio in giudicato del proscioglimento dalle accuse — entra nel merito Carletti —, precisiamo che nessuno dei consiglieri comunali è avvezzo a calcolare i termini delle impugnazioni, almeno quando è in Consiglio. Ricordiamo inoltre che la mozione è stata presentata solo dopo il proscioglimento e pertanto sarebbe stato impossibile discuterla prima. Sulla richiesta di un dissenso formale da parte dell’intero Consiglio comunale in ordine ad un procedimento penale in corso, la cosa è francamente imbarazzante. Il Consiglio comunale, per dare un reale segno di stima, avrebbe dovuto, durante le indagini ‘dare un segno di concreto dissenso’ che, tradotto in pratica, avrebbe significato licenziare un atto politico di contrasto all’attività della Procura della Repubblica, cosa che fuoriesce palesemente dai confini costituzionali di divisione e autonomia dei poteri e che contrasta con tutta la filosofia del diritto, almeno quella degli ultimi tre secoli».

L’ultimo dispiacere di Carletti è riservato al consigliere comunale che ha firmato l’atto politico che chiedeva la benemerenza per Cauzzi: «Perché il comportamento della dottoressa Cauzzi offende prima di tutti lui, oltre che l’Istituzione intera, che indegnamente rappresento».

L’auspicio, per finire: «Certi che l’emotività abbia preso il sopravvento, ci auguriamo di poter ricevere la dottoressa Cauzzi e di poter dar corso all’atto politico votato all’unanimità dal Consiglio comunale». Difficile possa accadere, par di capire. 

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Commenti all'articolo

  • Aletti.renzo

    30 Maggio 2022 - 22:56

    Sorpreso? Ma la dignità esiste ancora nelle persone per bene.....

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