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LA STORIA

InChiostro, Giada si racconta, ogni ora una sfida

L’alunna dell'istituto di Soncino si racconta in un libro, ‘Storie di Rugiada’, scritto a quattro mani con la prof. Frosi

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

31 Maggio 2022 - 05:20

 InChiostro, Giada si racconta, ogni ora una sfida

La scrittrice-studentessa Giada Giardini

SONCINO - Applausi e sorrisi nel Comune di Fontanella, in provincia di Bergamo, dove la docente Letizia Frosi, che insegna all’istituto InChioStro di Soncino, e la sua studentessa ventenne Giada Giardini hanno presentato il libro a quattro mani ‘Storie di Rugiada’, un progetto alternativo alla scuola-lavoro nato in tempo di pandemia che ha aiutato l’alunna, affetta da una rarissima patologia, a esprimersi al meglio attraverso le parole e le immagini.

LA TESTIMONIANZA DI UN'EDUCATRICE

«Giada – racconta l’educatrice – ha frequentato il Percorso Personalizzato del progetto Sostare con me di Soncino che prevede la realizzazione di un progetto di alternanza scuola lavoro esterno alla scuola. Ma, a causa Covid- 19, il rischio era quello di non riuscire ad attivare per tutti i ragazzi un’esperienza esterna all’aula. Così abbiamo pensato di realizzare per lei una proposta alternativa che riuscisse a creare dei legami, in un periodo in cui la distanza la faceva da padrone. Un’avventura legata alla scrittura, all’esposizione mediatica nei social e alla creatività; un'esperienza che ha permesso di vivere il mondo anche dentro il susseguirsi di parole o di immagini proiettate in uno schermo».

Così è nato il libro 'Storie di Rugiada', realizzato in collaborazione con i Servizi alla Persona del Comune di Fontanella e con le realtà del territorio.

«Le storie permettono a Giada di esprimersi – chiosa la prof –. E sono raccontate a modo nostro, con parole semplici e immagini. Il nostro obiettivo principale è stato fin dall'inizio quello di incontrare ogni giorno una nuova sfida, accettare piccole sconfitte e risollevarsi quando la paura pietrifica. Con questo progetto Giada racconta tutto questo, racconta e indaga sé stessa, racconta storie di limiti o potenzialità, il bisogno a volte di sentirci perfetti, super puntuali o la necessità di imparare a fare i conti con ciò che non si conosce e non si vuole affrontare».

Durante la presentazione sono intervenuti anche il dirigente scolastico Alessio Gatta e la coordinatrice del Percorso Personalizzato Disabili Laura Sivalli: «Le differenze possono essere risorse e Giada l’ha dimostrato a tutti».

Gli interventi sono stati moderati da Christian Pozzi a cui la giovane scrittrice è molto legata in quanto partecipante di AbilityChef, da lui ideato, che il 19 giugno si svolgerà proprio a Soncino.

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