L'ANALISI
31 Maggio 2022 - 05:20
La scrittrice-studentessa Giada Giardini
SONCINO - Applausi e sorrisi nel Comune di Fontanella, in provincia di Bergamo, dove la docente Letizia Frosi, che insegna all’istituto InChioStro di Soncino, e la sua studentessa ventenne Giada Giardini hanno presentato il libro a quattro mani ‘Storie di Rugiada’, un progetto alternativo alla scuola-lavoro nato in tempo di pandemia che ha aiutato l’alunna, affetta da una rarissima patologia, a esprimersi al meglio attraverso le parole e le immagini.
«Giada – racconta l’educatrice – ha frequentato il Percorso Personalizzato del progetto Sostare con me di Soncino che prevede la realizzazione di un progetto di alternanza scuola lavoro esterno alla scuola. Ma, a causa Covid- 19, il rischio era quello di non riuscire ad attivare per tutti i ragazzi un’esperienza esterna all’aula. Così abbiamo pensato di realizzare per lei una proposta alternativa che riuscisse a creare dei legami, in un periodo in cui la distanza la faceva da padrone. Un’avventura legata alla scrittura, all’esposizione mediatica nei social e alla creatività; un'esperienza che ha permesso di vivere il mondo anche dentro il susseguirsi di parole o di immagini proiettate in uno schermo».
Così è nato il libro 'Storie di Rugiada', realizzato in collaborazione con i Servizi alla Persona del Comune di Fontanella e con le realtà del territorio.
«Le storie permettono a Giada di esprimersi – chiosa la prof –. E sono raccontate a modo nostro, con parole semplici e immagini. Il nostro obiettivo principale è stato fin dall'inizio quello di incontrare ogni giorno una nuova sfida, accettare piccole sconfitte e risollevarsi quando la paura pietrifica. Con questo progetto Giada racconta tutto questo, racconta e indaga sé stessa, racconta storie di limiti o potenzialità, il bisogno a volte di sentirci perfetti, super puntuali o la necessità di imparare a fare i conti con ciò che non si conosce e non si vuole affrontare».
Durante la presentazione sono intervenuti anche il dirigente scolastico Alessio Gatta e la coordinatrice del Percorso Personalizzato Disabili Laura Sivalli: «Le differenze possono essere risorse e Giada l’ha dimostrato a tutti».
Gli interventi sono stati moderati da Christian Pozzi a cui la giovane scrittrice è molto legata in quanto partecipante di AbilityChef, da lui ideato, che il 19 giugno si svolgerà proprio a Soncino.
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