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CASALMAGGIORE

Passaggi a livello, torna il dialogo con Rfi

Dopo due anni di silenzio sull'eliminazione delle sbarre. Altra novità: il sottopasso ciclopedonale per Vicoboneghisio

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

31 Maggio 2022 - 05:25

Passaggi a livello: per l'eliminazione torna il dialogo con Rfi

La vecchia strada per Vicoboneghisio

CASALMAGGIORE - È stato il sindaco Filippo Bongiovanni in consiglio comunale ad annunciare una ipotesi progettuale che, se concretizzata, potrebbe portare in futuro alla eliminazione di due passaggi a livello lungo la linea Brescia-Parma — quello di via Mazzola e quello di strada Sabbioni e via Roma — e alla realizzazione di un sottopasso ciclopedonale collegato a via del Granoturco, cosa che agevolerebbe i collegamenti con Vicoboneghisio in bici e a piedi.

«Nel 2020 — ha spiegato il sindaco —, Rfi aveva preso contatti con noi per fare delle riunioni sulla soppressione dei passaggi a livello. Analizzando quelli che ci sono a Casalmaggiore, erano state fatte delle considerazioni su quelli eliminabili e quelli che non lo sono. Dopo quella riunione sono passati due anni, senza che più nessuno ci ricontattasse. A febbraio di quest’anno si è rifatta sentire Rfi chiedendoci se pensavamo che alcuni passaggi a livello fossero sopprimibili e spiegandoci che in cambio, per la realizzazione di opere compensative, ci avrebbe dato 600-650 mila euro, cifra massima, per ogni passaggio a livello eliminato».

I passaggi in questione «sono quello dei Lamari, tra Vicoboneghisio e Vicobellignano, quello di strada Sabbioni e via Roma, quello di via Matteotti e viale del Santuario, e quello di via Mazzola vicino al cimitero. Fondamentalmente i due chiudibili sono strada Sabbioni-via Roma e quello di via Mazzola, perché quest’ultimo di fatto è a pochi metri da quello di via Matteotti».

Bongiovanni ha aggiunto che «sono stati presi contatti informali con l’ingegner Roberto Salvadori di Centro Padane, che in passato ha lavorato con Rfi per la soppressione di passaggi a livello, per avere una idea dei costi delle nostre opere compensative. Con la chiusura dei due passaggi a livello, sembra che si riuscirebbe a fare, per strada Sabbioni, una controstrada a fianco dei binari, consentendo agli abitanti di strada Sabbioni di immettersi in via del Granoturco per prendere il cavalcavia che già c’è, mentre, sfruttando la vecchia strada, dove c’è il vecchio casello, si riuscirebbe da via Roma a creare un sottopasso di qualche metro destinato a ciclisti e pedoni, collegato a via del Granoturco».

Il sindaco ha precisato che l’intervento non si fa dall’oggi al domani: «Noi comunque saremmo interessati a poter approfondire questa cosa. Ci sarebbero dei cambiamenti all’interno della città e sappiamo benissimo che qualunque cambiamento porta a una ‘rivoluzione’, con la formazione di uno schieramento da una parte e dall’altra. Comunque la possibilità c’è. Dopodiché, se resta qualche soldo, si può anche migliorare la ciclabile tra il santuario e il passaggio a livello e si può mettere più in sicurezza quello che è oggi l'attraversamento pedonale in via Matteotti. Bisogna vedere se ci sono abbastanza finanze».

La consigliera di minoranza Annamaria Piccinelli (Vivace e Sostenibile) ha accolto positivamente la possibilità descritta dal sindaco: «Credo sia una ottima notizia la possibilità che si possa valutare di collegare finalmente Vicoboneghisio al capoluogo. Non avrei incertezze e titubanze, non penso ci possano essere fazioni perché di fatto Vicoboneghisio è isolata da questo cavalcavia».

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