SOS ACQUA
23 Maggio 2022 - 05:10
L’incontro a Palazzo Broletto in cui le Province di Cremona e Brescia che hanno sottoscritto l’accordo
OLMONETA - Fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza per il raddoppio della Cremona Brescia, in particolare delle tratte da Brescia a San Zeno Folzano (già progettato e finanziato) e della tratta tra Cremona e Olmeneta (per il quale c’è un primo stanziamento regionale da un milione di euro).
La richiesta è stata inviata alla Regione da parte delle Province di Cremona e Brescia che hanno sottoscritto l’accordo presso Palazzo Broletto. Due enti che hanno fatto fronte comune unendo le forze per raggiungere un obiettivo importantissimo a livello territoriale (anche se è doveroso precisare che la società che gestisce i treni è Trenord, mentre i binari sono di proprietà di Rfi).
L’idea sarebbe quella di chiedere i fondi per progettare il raddoppio delle stazioni della linea che collega le stazioni intermedie, aumentando così la frequenza e la velocità dei treni — l’ipotesi avanzata è di un convoglio ogni mezz’ora almeno nelle ore di punta —, riducendo i passaggi a livello, fonte potenziale di pericolo e introducendo i treni tecnologicamente più moderni.
Quanto alla spesa si ipotizza che potrebbe ammontare a 500 milioni per 50 chilometri. Una cifra importante, per questo le istituzioni concordano nel chiedere a Rfi di attivarsi per accedere ai fondi del Pnrr. Entro massimo un mese si arriverà a un protocollo d’intesa che diventerà strumento di pressione perché prenda finalmente il via la riqualificazione dell’infrastruttura.
A sottoscrivere l’accordo erano presenti i due presidenti delle province Samuele Alghisi per Brescia e Mirko Signoroni per Cremona che hanno chiamato a raccolta in sindaci dei paesi attraversati dai treni, e il funzionario regionale Ster Enrica Gennari.
Il bacino di utenti potenzialmente interessati, secondo gli amministratori, è di 100 mila persone, di cui oggi solo una parte utilizza il treno per gli spostamenti. L’attuale linea ferroviaria infatti risale all’Unità d’Italia e, per stessa ammissione di Rfi, Rete ferroviaria Italiana, ha già raggiunto il livello di saturazione. Questa linea che unisce i due capoluoghi infatti va a intersecare altre linee: quella per Treviglio e quella per Piadena (fino a Parma) e da qui a Mantova.
«Un progetto strategico e importante per il territorio – spiega Signoroni – la Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro per un primo tratto della linea ferroviaria Cremona-Olmeneta. Una volta ricevuti i finanziamenti sarà necessario, come è stato fatto per la tratta Mantova-Piadena-Cremona, la nomina di un commissario ad acta e procedere celermente vista le vetustità della rete. Convocherò a Cremona un incontro specifico con gli amministratori locali interessati dalla tratta Brescia-Cremona».
Il sindaco di Olmeneta Renzo Felisari ha appreso con favore questa proposta. «Una buona notizia per il territorio che speriamo si possa concretizzare. Fa piacere che le Province facciano rete e chiedano congiuntamente che il raddoppio della tratta ferroviaria rientri nei fondi stanziati dal Pnrr. Sul territorio comunale di Olmeneta passano 70 treni al giorno, in previsione si pensa ne possano transitare 140. Per questo — conclude il sindaco di Olmeneta —, abbiamo incaricato Centropadane di elaborare un piano che preveda l’abolizione di almeno cinque o sei passaggi a livello sui 9 presenti sul nostro territorio comunale».
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