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Caldo soffocante, è allarme ozono

Livelli del gas serra elevati da 10 giorni: superata la soglia d’allerta

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

22 Maggio 2022 - 05:10

Caldo soffocante, è allarme ozono

Centralina di rilevazione dell’Arpa

CREMA - Caldo anomalo, con 35 gradi all’ombra come a luglio. La città soffoca e scatta l’allarme ozono. I livelli del gas serra sono elevati da dieci giorni. In sei occasioni, l’ultima venerdì, è stata superata la soglia dei 120 microgrammi per metro cubo d’aria, ovvero il valore obiettivo per la protezione della salute umana. Lo certificano i dati Arpa, rilevati dalla centralina di via XI Febbraio. Nell’arco di un anno, questo limite non andrebbe oltrepassato per più di 25 giorni. In realtà un po’ ovunque in pianura padana si raggiungono anche i 60-70 giorni di sforamento. Principale imputato di questa situazione è il caldo fuori stagione. L’ozono è un gas incolore ed inodore, fortemente instabile, dotato di un elevato potere ossidante e composto da tre atomi di ossigeno.

La sua presenza al suolo dipende fortemente dalle condizioni meteo climatiche e varia parecchio sia nel corso della giornata sia delle stagioni. Le concentrazioni maggiori si registrano normalmente con il caldo estivo e nelle aree scarsamente abitate dove è inferiore la presenza di altre sostanze inquinanti con le quali, a causa del suo elevato potere ossidante, può reagire. Se in concentrazioni molto elevate (la soglia di allarme è 240 microgrammi per metro cubo d’aria, il doppio del valore obiettivo) è un inquinante molto tossico per l’uomo. Un irritante per tutte le membrane e mucose. Dunque, una esposizione prolungata può causare tosse, mal di testa e perfino edema polmonare.

I danni interessano anche gli organismi vegetali. Fra gli inquinanti atmosferici, infatti, l’ozono è quello che svolge una marcata azione fitotossica nei confronti degli organismi vegetali. Gli effetti si vedono a occhio nudo: le foglie appassiscono anche per la riduzione dell’attività di fotosintesi. In situazione di allarme le persone più sensibili o a rischio è consigliabile rimangano in casa: anziani, bambini, donne in gravidanza, asmatici e chi ha patologie polmonari o cardiache.

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