L'ANALISI
28 Aprile 2022 - 19:32
La Rocca sforzesca vista dall'alto
SONCINO - Si potrà tornare a osservare, da turista o da residente, il bellissimo scorcio del centro storico che immortala piazza Ferrari, le scuole, via Marconi e piazza Manzoni. Da Dove? Ma dal Rivellino, ovviamente, che ormai off limits da un decennio è adesso finito sotto la lente del Comune che vuole riaprirlo. I soldi per farlo ci sono già. Li ha messi la Regione.
Oggi l’appello alle ditte specializzate affinché portino le loro proposte. Il cantiere, dopo l’appalto, dovrebbe dunque partire presumibilmente in estate. La cosiddetta 'deadline’ per tagliare il nastro è a novembre. Luci e ombre secondo Fabio Maestri, presidente de Il Borgo e Castrum che gestiscono l’accoglienza: «Spazi in più e, dunque, fattore assolutamente positivo. Secondo me però sarebbe stato più opportuno partire dalla riapertura delle torri e dello spalto interno».
Rivellino è il nome del primo cortiletto in cui ci si affaccia appena superato il ponte levatoio principale della rocca sforzesca di Soncino. Questo spazio, particolarmente affascinante anche perché a detta di archeologi e speleologi potrebbe addirittura nascondere una stanza segreta ancora da scoprire, è ovviamente visitabile da sempre. Ma c’è un «ma». La scalinata che porta agli spalti è sbarrata da tempo per motivi di sicurezza. Non sono pochi i forestieri che negli anni, magari giunti persino dall’estero, hanno storto il naso scoprendo di non poter osservare il resto di Soncino da qui. E il Comune, ora che il Pirellone ha aperto il portafogli, ha deciso di risolvere la questione una volta per tutte. Mettere in sicurezza la passeggiata privilegiata lungo le postazioni difensive della fortezza costerà 150 mila euro da impiegarsi in un massiccio intervento conservativo. Attualmente, infatti, oltre alle scale malandate, c’è anche un ‘manto verde’ di infestanti da rimuovere.
Per Maestri una buona notizia ma avrebbe fatto diversamente: «Avevo già proposto la mia idea al Comune. Penso sarebbe stato più saggio riaprire lo spalto del cortile interno e tutte le torri come primo intervento. Si sarebbe trattato peraltro di una spesa irrisoria. Comunque ormai è andata così. Qualsiasi spazio aggiuntivo per i turisti è da vedere positivamente. Ci penseremo poi».
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