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IL DIALETTO

Ora c'è il dizionario Castelleonese-Italiano: tradotti 6 mila vocaboli

L’ex assessore comunale Campari ha realizzato aiutato dal figlio ingegnere. Già al lavoro per una versione online

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

26 Aprile 2022 - 16:51

Ora c'è il dizionario Castelleonese-Italiano: tradotti 6 mila vocaboli

Luigi Campari e la copertina del dizionario

CASTELLEONE - Da solo, o meglio col solo aiuto del figlio Pier Paolo, Luigi Campari è riuscito a creare un vero e proprio dizionario Castelleonese-Italiano che contiene la traduzione di ben seimila vocaboli dialettali del borgo. Alcuni, peraltro, rarissimi e forse oggi sconosciuti ai più.

Il prontuario del vernacolo (che sarà presto anche online con tanto di audio per imparare la pronuncia) farà la sua prima apparizione pubblica domani sera alle 21 nel cortile di Palazzo Brunenghi ed è il frutto di una vita intera di lavoro: «Saranno non meno di 10 anni che mi appunto qualsiasi parola curiosa o frase nel nostro dialetto sentita dai miei compaesani – racconta l’autore, ex assessore comunale –. Tutti lo parlano ma, specie con gli accenti, ognuno ha la sua teoria su come scriverlo. Questa vuole essere una codificazione, una curiosità, un modo di preservare la nostra lingua». 

Saranno non meno di 10 anni che mi appunto qualsiasi parola curiosa o frase nel nostro dialetto sentita dai miei compaesani

CHI E' LUIGI CAMPARI.

Campari, 75 anni, è un ex perito elettrotecnico della Olivetti. Ha fatto politica in città ed è molto conosciuto. Arcinota anche la sua passione per il territorio e la ‘lingua locale’ che ha voluto mettere una volta per tutte nero su bianco. «Come ho fatto? Col computer – svela Luigi –. La verità è che mi è bastato inserire nel pc la grande quantità di testi in dialetto castelleonese che possiedo, insieme agli appunti di una vita, e poi far stilare al software un elenco alfabetico. Da lì ho eliminato i doppioni, poi ho confrontato i termini con i dizionari in Cremonese e Cremasco e infine ho redatto il dizionario».

Una mano preziosa, in realtà, non è mancata: «Abbiamo fatto squadra. Io non avrei saputo farlo da solo, dall’altra parte c’è mio figlio, ingegnere informatico, che non parla una parola di dialetto. Ma insieme possiamo fare questo e altro».

L’enciclopedia della lingua di Castelleone è piaciuta tanto e a così tanti che ha ottenuto pure il sigillo istituzionale. Domani sera infatti sarà il fiore all’occhiello dell’evento ‘Il Nostro Dialetto’ della rassegna comunale ContemporaneaMente dove saranno proposte anche poesie vernacolari di Danila Compiani, Alfredo Farinelli, Mario Pedrinazzi, Angelo Lacchini, Sergio Garatti, Pietro Fiori ed Emilio Pedrinazzi.

dialetto

La copia cartacea, insomma, già c’è ma l’ambizione varca i confini delle copertine: «Ho iniziato a scriverlo proprio pensando alle difficoltà nel tramandare e trascrivere correttamente gli accenti. Sarà quindi fondamentale una versione online, con letture ascoltabili, su cui siamo già al lavoro».

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