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Stalker elude il divieto e avvicina la vittima: arrestato dai Carabinieri

Il 52enne cremonese beccato in flagranza di reato: era stato denunciato da una ragazza che lavora in un centro massaggi. La giovane l'ultima volta l'ha affrontato con lo spray urticante

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

26 Aprile 2022 - 13:56

Stalker avvicina la vittima nonostante il divieto:  arrestato dai Carabinieri

CREMONA - Nella perizia di un anno fa, per lo psichiatra che lo ha visitato, è «un molestatore assillante appartenente alla sottotipologia dei rifiutati», ma «capace di intendere e di volere».

Marco (nome di fantasia, ndr) ha 52 anni, vive a Cremona, non ha un lavoro. Un anno fa l’amore lo aveva trovato in un centro massaggi cinese. Un amore non ricambiato, anzi. Così lui della massaggiatrice è diventato lo stalker. Più lei lo rifiutava, più lui non riusciva a togliersela dalla testa, a starle lontano. Nonostante la condanna per atti persecutori a 1 anno e 4 mesi che gli ha inflitto il gup di Cremona il 18 novembre scorso (rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica). Nonostante il divieto di avvicinarsi a lei. Nonostante la condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione per aver evaso cinque volte gli arresti domiciliari. Li ha evasi anche nei giorni scorsi, presentandosi per cinque volte di fila davanti al centro massaggi. L’ultima, lunedì scorso, 25 aprile. Stavolta, la massaggiatrice lo ha affrontato con lo spray urticante al peperoncino. Stavolta, sono arrivati i carabinieri del Radiomobile. Marco è finito in manette, arrestato in flagranza di reato per aver violato la misura del divieto di avvicinarsi al centro massaggi. Oggi il giudice ha convalidato l’arresto. Marco è tornato agli arresti domiciliari.

La storia giudiziaria di questo cinquantenne «ossessionato dal sesso» sta correndo su due binari. Il 3 maggio prossimo, in Corte d’Appello a Brescia l’avvocato Michele Barrilà discuterà i processi per i quali il suo cliente è già stato condannato in primo grado. Il difensore ha ottenuto che vengano unificati. A Cremona, il 6 luglio prossimo, davanti al giudice che oggi ha convalidato l’arresto, il difensore chiederà un patteggiamento «in continuazione» con la pena che gli sarà inflitta in appello. E ciò perché l’ultimo episodio rientra «in un unico disegno criminoso».

STORIA DI UN ANNO FA.

Già in cura al Centro psicosociale, perché affetto da un disturbo di natura sessuale, Marco si era così invaghito della massaggiatrice da diventarne la sua ossessione. Domiciliari e divieti di avvicinarsi. Un giorno si recò al centro per ringraziare la massaggiatrice di averlo denunciato. Lui stesso aveva chiesto aiuto, sostenendo di non sentirsi bene. Da qui, il sospetto che potesse essere affetto da un disturbo che riguarda la sfera sessuale. «Il mio cliente — ha sostenuto l’avvocato Barrilà — è menomato da un deficit di disturbo della personalità ed ha una ridotta capacità di porre un freno ai propri impulsi».
Il gup ne ha tenuto conto quando a novembre lo ha condannato per stalking (il pm aveva chiesto 2 anni), escludendo la recidiva.

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