SOS ACQUA
22 Aprile 2022 - 11:19
CREMONA - Vento e pioggia (poche gocce, a dire la verità) hanno iniziato a farsi sentire durante la notte fra mercoledì e ieri, poi il cielo ha continuato a promettere temporali ma di precipitazioni se ne sono viste ben poche. E così, anche ieri, il livello del Grande Fiume, ridotto quasi ad un torrente, è stato al di sotto degli otto metri: -8,01 nel primo pomeriggio, per la precisione. L’Osservatorio sulla crisi idrica dell’Autorità distrettuale del fiume Po ha registrato un deficit di portata molto preoccupante nella zona di Piacenza (-78%) e per la prima volta nell’arco della stagione anche il bacino naturale del Lago Maggiore ha toccato un valore inferiore allo zero idrometrico, con -8 centimetri e un riempimento al 22%.
In tutte le sezioni di rilevamento (Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro) è stato raggiunto l’indice ‘estrema siccità’, preoccupante nella zona del Delta a causa del cuneo salino. Meuccio Berselli, segretario dell’Autorità distrettuale che è organo del ministero della Transizione ecologica, ha già convocato per il prossimo 6 maggio il nuovo Osservatorio: in quell’occasione saranno valutati gli effetti delle piogge previste sia in montagna che in pianura, e che dovrebbero portare ad un innalzamento del livello del Po già dall’inizio della prossima settimana.
Intanto, però, in località Ponticello di Castelvetro Piacentino nei giorni scorsi c’è stato anche chi ha deciso di accamparsi sugli spiaggioni infiniti e insoliti, con tanto di tende e materiale necessario per le grigliate. Per nulla intimorito dalle nuvole all’orizzonte e neppure da quel che resta del fiume.
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