SOS ACQUA
15 Aprile 2022 - 15:48
Il tribunale di Cremona
PANDINO - Il 26 febbraio scorso si era concluso con la convalida l’arresto di una 32enne per resistenza a pubblico ufficiale, dopo che i carabinieri della stazione di Pandino sono intervenuti in paese la mattina del 25 febbraio per impedire che la 32enne continuasse a commettere degli atti persecutori nei confronti di una persona che l’aveva denunciata l’anno precedente. Questa mattina il giudice ha convalidato l'arresto, rigettando la richiesta di arresti domiciliari del pm. L'avvocato Alessia Vismara ha chiesto i termini a difesa.
La stalker, con precedenti di polizia a carico, è stata sottoposta dall’estate del 2021 alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, al suo luogo di lavoro, alla sua abitazione e ai luoghi frequentati, con obbligo di allontanarsi immediatamente in caso di incontro casuale e con il divieto di comunicare con la vittima attraverso qualsiasi mezzo. La mattina del 25 febbraio è stata segnalata ai carabinieri dalla persona offesa, poiché passava in maniera continua in auto, cercando di imporre la sua presenza e fare avvertire la sua costante azione di controllo. Quando i militari l’hanno intercettata, anziché fermarsi ha puntato la sua auto in direzione di un carabiniere, accelerando e costringendolo a lanciarsi di lato per non essere travolto. Al termine dell’udienza si è vista applicare anche la misura del divieto di dimora e di fare rientro nel comune di Pandino.
La vittima, nel 2021, aveva denunciato la 32enne che, dopo avere riallacciato con lei una amicizia che si era perduta nel corso del tempo, ha iniziato a comportarsi in modo persecutorio e maniacale, arrivando a controllare tutti i suoi movimenti e a indirizzare i rapporti di amicizia che intratteneva anche sui social network. Il suo atteggiamento era diventato insopportabile e assillante e il Giudice del Tribunale di Cremona aveva applicato la misura cautelare.
Ma tutto questo non è bastato a fermarla. La mattina del 14 aprile è stata nuovamente arrestata per la violazione del divieto di avvicinamento e del divieto di rientrare nel comune di Pandino. Verso le 11.00 una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Crema in una via di Pandino ha incrociato un’auto con alla guida la 32enne che si trovava in quel comune in violazione del divieto di rientrarvi. In quel momento è arrivata in auto anche la vittima, che ha attirato l’attenzione dei militari riferendo di essere seguita dalla stalker dal momento in cui era uscita di casa fino a quel momento. La pattuglia ha quindi inseguito la 32enne che, accortasi che i militari erano vicini, ha accelerato tenendo una guida molto pericolosa, sorpassando un veicolo in modo spericolato in una curva nel tentativo di distanziarli, per essere poi fermata nella rotatoria tra via Alcide De Gasperi e via Milano.
Nel frattempo la vittima si era recata alla caserma di Pandino, dove ha denunciato di essere stata nuovamente seguita e addirittura affiancata durante la marcia. Per questo motivo la 32enne è stata accompagnata in caserma a Crema, dove è stata dichiarata in arresto per avere violato il divieto di avvicinamento e quello di dimorare o di fare ritorno a Pandino. È stata messa agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’atto avvenuta nella tarda mattinata del 15 aprile, conclusasi con la convalida dell’arresto e il rinvio dell’udienza al 6 maggio prossimo. La donna poi è stata rimessa in libertà. Alla 32enne i militari hanno anche contestato il sorpasso in prossimità di una curva e per questo è stata sanzionata e le è stata ritirata immediatamente la patente di guida, in attesa delle determinazioni dell’autorità amministrativa competente.
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