L'ANALISI
14 Aprile 2022 - 05:05
CASALMAGGIORE - «È un grande grido per vivere il fiume all’inizio di una stagione che si preannuncia complicata: la nostra discesa intende proprio sensibilizzare e rappresentare la necessità degli usi plurimi del fiume». Paolo Antonini, presidente della Polisportiva Amici del Po, così presenta l’evento di sabato quando alle 13 dal Lido casalese prenderà il via la discesa in canoa fino a Guastalla dove sarà allestita la grande festa della Georgica.
Una discesa fra le due sponde, a zig zag, dato che tutte le associazioni che ci sono sul fiume hanno aderito. A dispetto degli allarmanti (e inequivocabili) segnali di sofferenza, dunque, c’è anche chi il Grande Fiume vuole continuarlo a vivere e magari organizzare manifestazioni proprio per tenere desta l’attenzione sulla cura dell’ambiente.
«L’intenzione — continua Antonini — è quella di dare continuità alle iniziative sul Po, per ridiscutere delle questioni Mab Unesco, della funzione del fiume e del suo utilizzo. Sarà l’occasione per parlare dei rapporti fra le associazioni che si battono per la tutela e gli enti pubblici».
Antonini si riferisce al recente accordo sul progetto «Robin» fra Comuni, Aipo e Autorità di bacino. «Occorrerebbe ascoltare anche chi il fiume lo ama e lo vive per passione: la nostra è una richiesta propositiva e assolutamente non critica. All’arrivo a Guastalla ci sarà il momento anche per parlare della prospettiva idrica del fiume. Occorrerà, infatti, trovare modalità per contemperare le esigenze di tutti alla luce della crisi idrica: trasporti, agricoltura e turismo. Sabato, infine, sarà una specie di test per capire quante persone credono a questo progetto: proviamo a vedere se si riesce a ricostituire una costanza di occasioni di utilizzo del Po. Al momento le richieste di adesione sono numerose».
Damiano Chiarini, presidente di Persona-Ambiente, interverrà a Guastalla nell’incontro che ci sarà con il sindaco Camilla Verona e i rappresentanti delle associazioni di canottieri sul fiume. «Lo scorso anno il Comune di Guastalla era stato premiato per l’applicazione dei principi della Carta del Po e ciò significa una particolare attenzione verso l’ambiente. Il nostro obiettivo di associazioni è spingere dal basso affinché gli enti pubblici si muovano nell’ottica della maggiore condivisione possibile con coloro che vivono il fiume tutti i giorni. Lo slogan dell’iniziativa, infatti, è la difesa del fiume e delle terre di golena». Uno dei temi portanti del suo intervento di sabato sarà quello del corretto utilizzo dei fondi del Pnrr per la rinaturazione del Po. «Si tratta di tante risorse da spendere — aggiunge Chiarini — cui però manca una condivisione con la base. Auspichiamo una condivisione con le associazioni che gravitano sul fiume per avere progetti veramente funzionali, almeno per quanto concerne la comunicazione. In tal senso siamo contrari a progetti calati dall’alto. Nel 2021 prima della discesa era stato organizzato sempre a Guastalla un incontro alla presenza di Wwf, Aipo e Autorità di bacino: anche in quella circostanza avevamo svolto la funzione di stimolo verso gli enti pubblici a fare rete fra loro e fra le due sponde su temi come ad esempio la mancanza di un organo di polizia sul fiume per vigilare sul bracconaggio e i furti delle imbarcazioni. Al momento il Po è terra di nessuno».
La terza tappa della discesa è prevista in corrispondenza del centro canoe di Viadana. «Ci sarà anche una nostra rappresentanza — assicura Massimo Racchelli — per un’iniziativa che vuole sensibilizzare e valorizza questo meraviglioso patrimonio naturale che purtroppo oggi è in grave sofferenza. È doveroso esserci e partecipare».
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