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Solidarietà: tutti insieme per George, dalla Conti il primo passo

Generoso contributo della Onlus al bimbo di Vailate che ha bisogno di un elevatore. Anche altre realtà già in pista

Gianluca Maestri

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redazione@laprovinciacr.it

09 Aprile 2022 - 05:20

Solidarietà, tutti insieme per George, dalla Conti il primo passo

Il piccolo George Florulli tra papà Gaetano e mamma Greta

VAILATE - La macchina della solidarietà si è subito messa in moto. Giusto il tempo di leggere la notizia sulle pagine del giornale «La Provincia»: tanti si sono mossi per contribuire a donare un elevatore a George Florulli, il bambino di otto anni di Vailate affetto da triplegia. Il primo — generoso — aiuto è arrivato dalla «Giorgio Conti», la Onlus di Cremona specializzata nella «missione infanzia».


George, nato prematuro a 29 settimane, è stato colpito nei primi giorni di vita da un’emorragia cerebrale che gli ha causato la paralisi di tre arti. Il bimbo, che muove pochissimo il braccio destro ed ancora meno le gambe, ora pesa 23 chili, ma sta crescendo e per trasportarlo dal piano terra al piano superiore della villetta di via don Sturzo — dove abita con papà Gaetano, impiegato di 52 anni, mamma Greta, 42, casalinga, il fratello maggiore Gabriel, 9 anni, e la sorellina Ginevra, 7 appena compiuti — servirà un elevatore, la cui installazione, comprensiva di lavori edili, prevede un costo di oltre 50.000 euro. Una somma che Greta e suo marito non hanno a disposizione. Da qui la richiesta di aiuto, ultima spiaggia dopo anni e anni di spese sostenute dai Florulli per la malattia di George. Mamma Greta ha aperto nei giorni scorsi un conto corrente bancario dove indirizzare le donazioni, esclusivamente tramite bonifico (l’Iban è IT29S03069572 90100000003503) con causale «Contributo per elevatore per George». Chi volesse contattare sia lei che il marito per conoscerli ed avere informazioni può farlo telefonando al 349-3181379 o inviando una mail a gaetano.florulli@libero.it.


«Stanno arrivando diversi aiuti – spiega la madre — e siamo stati contattati anche dall’associazione cremonese Giorgio Conti, che ci ha fatto una cospicua donazione. Li ringrazio di cuore, così come sono grata a chiunque si stia interessando alla nostra vicenda, a chi vorrà farlo e a chi donerà anche solo pochi euro. Da quando è nato George abbiamo avuto molte spese. Abbiamo avuto la diagnosi definitiva quando aveva 21 mesi, dopo aver girato fra ospedali e studi medici, anche fuori regione. Tanto per fare qualche esempio, abbiamo dovuto acquistare un triciclo speciale e una volta l’anno dobbiamo fermarci per almeno una settimana a Genova per gli esami di controllo all’ospedale dove mio figlio è stato sottoposto nel 2018 ad un intervento chirurgico di rizotomia dorsale selettiva, che ha dato solo qualche piccolo miglioramento. Non abbiamo mai chiesto un centesimo a nessuno. Se siamo arrivati a fare questo appello è perché non abbiamo possibilità economiche. Ho provato a interessarmi, gli aiuti regionali sarebbero minimi e, comunque, arriverebbero solo a spesa fatta. Mi sono anche rivolta alle autorità sanitarie, ma non ho avuto riscontri».


Fra coloro che hanno interpellato i Florulli c’è anche una ditta che si occupa dell’installazione di ascensori ed elevatori, con sede a Treviglio, la quale ha prospettato la possibilità di usufruire del Superbonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si stanno muovendo anche associazioni di volontariato locale tra cui «Il filo creativo di Flavia Onlus», della vailatese Flavia Capelletti.

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