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PIADENA DRIZZONA

La richiesta della bambina: «Gentile signor sindaco vorrei un parco giochi»

Un’alunna della primaria di Pontirolo scrive una lettera a Matteo Priori: «E una pista ciclabile per raggiungere Piadena»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

06 Aprile 2022 - 10:08

La richiesta della bambina: «Gentile signor sindaco vorrei un parco giochi»

Una veduta dall'alto della frazione di Pontirolo

PIADENA DRIZZONA - Una bambina di Pontirolo scrive al sindaco i suoi desideri: uno più alla portata, l’altro un po’ più complesso da realizzare, ma chissà, forse in un futuro certamente non vicino nei tempi, potrebbe anche avverarsi. L’alunna della scuola primaria lo ha fatto durante un compito, intitolato «Lettera al sindaco». Con la semplicità e anche la chiarezza di una giovanissima studentessa delle elementari, che le ha fatto meritare il giudizio di «Bravissima» da parte dell’insegnante. «Gentile signor sindaco — esordisce la bambina — sono una bambina che abita Pontirolo, una frazione di Piadena Drizzona. Vorrei farle una richiesta. Mi piacerebbe che anche qui si potesse avere un piccolo parco giochi per noi bambini. E sarebbe bello poter arrivare a Piadena in bicicletta con i miei genitori, ma visto che c’è traffico è un po’ pericoloso. Le chiedo quindi se fosse possibile avere una pista ciclabile. Spero che lei riesca a realizzare almeno una delle mie idee. Tanti saluti».

La lettera scritta da un’alunna di Pontirolo al sindaco di Piadena Drizzona


La lettera è stata pubblicata sulla pagina Facebook «Piadenesi Doc» e ha suscitato molti apprezzamenti. C’è chi prende spunto dal testo e amplia il desiderio della bimba scrivendo che «sarebbe molto bello avere una pista ciclabile che da Torre de’ Picenardi porti a Piadena, passando ovviamente da Pontirolo. A Torre ne stanno facendo una che va a Pozzo Baronzio». Un altro commento: «Bellissima idea, sperando che venga realizzata». E ancora: «Bellissima! Un parco giochi è semplice, la ciclabile un po' meno. Ti auguro che almeno uno dei tuoi desideri si realizzi». «Che tenera. Che brave/i maestre/i ha avuto per usare in maniera così perfetta congiuntivi e condizionali?». «Ci starebbe bene lungo il Cavo Magio sarebbe perfetta». «Come si farà a non far felice questa bimba?», scrive un’altra cittadina piadenese. Passare dai desideri ai fatti, in un’amministrazione pubblica, non è mai semplice, perché il primo ostacolo è la progettazione degli interventi e poi, soprattutto, il reperimento delle risorse. Ma sognare, soprattutto per una bambina, è più che lecito. 

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