L'ANALISI
NEL CREMASCO
31 Marzo 2022 - 12:30
CREMOSANO - Nella notte del 30 marzo una pattuglia della Radiomobile è stata inviata dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Crema a Cremosano per una lite in famiglia: un padre ha chiesto l'intervento dei militari perché suo figlio, 27enne, è tornato a casa dando in escandescenza, come già in passato era accaduto.
Giunti sul posto hanno trovato il giovane in evidente stato di ebbrezza che aveva causato alcuni danni in casa. Vista la situazione e visti i pregressi episodi accaduti i militari hanno chiesto l’intervento dei sanitari del 118 per portare le cure del caso al ragazzo.
Il figlio è stato colto da un improvviso scatto d’ira, cercando di scagliarsi contro la madre, come per riprendere la discussione poco prima interrotta venendo prontamente bloccato dai militari presenti sul posto.
Il giovane sentendosi bloccato ha incominciato a divincolarsi e a dare calci e pugni ai due Carabinieri per cercare di liberarsi dalla presa: i militari, mantenendo la calma e cercando di evitare che nessuno si facesse del male, sono riusciti a bloccare definitivamente il ragazzo e a condurlo con l'ambulanza del 118 presso l’ospedale di Crema.
In seguito è stato condotto presso la Compagnia dei Carabinieri dove, visti i fatti precedentemente accaduti, è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma fino alla celebrazione del rito direttissimo avvenuto nella stessa giornata di ieri con la convalida dell’arresto da parte del Giudice. Nel frattempo il ragazzo è stato rimesso in libertà.
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